Attacco con droni alla Global Sumud Flotilla in acque internazionali: colpite barche di Italia, UK e Polonia. Politici a bordo, Crosetto riferirà in Parlamento.
“Sono state colpite le imbarcazioni di Italia, Inghilterra e Polonia. È stato come un attacco ai tre Paesi. È un episodio molto grave, che crea un precedente. Ci auguriamo che la politica intervenga”. Così Maria Elena Delia, portavoce per l’Italia della Global Sumud Flotilla, in merito all’attacco della scorsa notte con i droni. “Siamo stati attaccati da almeno quindici droni – ha aggiunto – prima hanno scaricato sostanze urticanti, poi hanno prodotto bombe sonore e infine si sono schiantati addosso alle barche. Sono 4/5 quelle danneggiate, tra cui la nostra, e non potranno più navigare a vela”.
Delia ha proseguito: “L’attacco è durato un paio di ore e ha l’intento di sfiancare psicologicamente le persone che si trovano sulle barche di notte, al buio, in mare aperto. È un atto criminale contro una flotta civile. Noi non ci faremo intimidire, perché sappiamo di navigare in totale legalità, e andiamo avanti nel nostro viaggio diretti a Gaza per portare aiuti alla popolazione stremata”.
L’attacco è stato confermato all’ANSA da Arturo Scotto, deputato del Partito Democratico, che si trova a bordo della Flotilla: “Ci risulta che 11 barche della Flotilla siano state colpite, hanno colpito per esempio le vele per rallentarne la corsa. I droni hanno sorvolato anche molto vicino ma la nostra barca è illesa. Non ci risultano feriti. Non è chiaro questi droni da dove partono e chiediamo spiegazioni al governo. La distanza da Gaza è ancora molto significativa, siamo vicini a Creta e questo attacco in acque internazionali è illegale”.
Inoltre, Benedetta Scuderi, eurodeputata di AVS, anche lei a bordo di una delle barche della Flotilla, ha raccontato: “A partire dall’una e fino alle quattro del mattino abbiamo ricevuto attacchi costanti, prima con materiale urticante e poi con bombe sonore, ossia esplosioni che possono anche fare danni materiali. La nostra imbarcazione ne ha ricevute tre e una ha colpito l’albero, rompendo la vela principale. Eravamo in acque internazionali, ci potevamo fare anche molto male se ci fossimo trovati fisicamente nel punto in cui questi dispositivi sono caduti. Fortunatamente al momento stiamo tutti e tutte bene”.
Le reazioni
La Farnesina ha fatto sapere che il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a New York per partecipare all’Assemblea generale Onu, è stato informato dell’attacco e ha chiesto a Israele di tutelare le persone a bordo. “A favore della loro incolumità, la Farnesina aveva fatto già segnalazioni alle autorità di Israele affinché qualsiasi operazione che possa essere affidata alle forze amate di Gerusalemme sia condotta rispettando il diritto internazionale e un principio di assoluta cautela. Il ministro Tajani ha chiesto all’ambasciata a Tel Aviv di assumere informazioni e di rinnovare la richiesta già fatta al Governo di Gerusalemme di garantire la assoluta tutela del personale imbarcato”.
Angelo Bonelli, parlamentare di AVS, ha commentato: “Le navi della Global Sumud Flotilla sono state attaccate in acque internazionali vicino a Creta con bombe incendiarie e sonore. A fuoco la vela della barca dove viaggia la nostra deputata Benedetta Scuderi. È un fatto di una gravita’ senza precedenti: si tratta di un vero e proprio atto terroristico da parte di Netanyahu. Il governo italiano deve richiamare immediatamente l’ambasciatore in Israele e applicare sanzioni. Non può essere complice di questi crimini. Chiediamo inoltre che garantisca protezione e sicurezza agli attivisti che tentano di rompere l’assedio illegale imposto da Israele a Gaza. Meloni venga subito in Parlamento a riferire: non è più tollerabile che, di fronte a quanto sta accadendo, la presidente del Consiglio fugga dalle sue responsabilità e dal Parlamento. Ho parlato al telefono con Benedetta Scuderi che sta bene, anche se molto scossa. Forza Benni!”.
Giuseppe Conte, leader del M5S: “È un attacco indegno, inaccettabile. Mi sono messo in contatto con il nostro senatore Marco Croatti a bordo delle imbarcazioni della Flotilla verso Gaza e mi ha aggiornato sugli attacchi di stanotte alle barche, sui danni, sulle vele distrutte, evidentemente per sabotare questa missione umanitaria che ha la spinta di tutti coloro che non si girano dall’altra parte rispetto al genocidio del criminale governo Netanyahu a Gaza. Attacchi avvenuti in acque internazionali, nei pressi di Creta. Croatti è su una barca che batte bandiera italiana, fra quelle colpite stanotte. Ma che fine hanno fatto i patrioti al Governo? Meloni e Tajani difendano subito con fatti e azioni ferme e risolute la sicurezza di queste persone. Non bastano le frasi di circostanza, serve un cambio di rotta politico, una chiara presa di parola e un chiaro intervento – del Governo e della premier Meloni in primis – contro Netahyahu. Ci sono cittadini trattati alla stregua di terroristi su quelle barche, ci sono tante e tanti italiani che meritano di essere difesi. Non c’è più tempo”.
Infine, Elly Schlein, segretaria del PD: “L’attacco a Global Sumud Flotilla avvenuto questa notte è di estrema gravità e preoccupa moltissimo. Ero in contatto telefonico coi nostri parlamentari a bordo mentre esplodevano le bombe sonore sulle barche. Fortunatamente non risultano feriti, ma la violenza con cui i droni hanno cominciato ad attaccare le imbarcazioni – cariche di aiuti umanitari, è necessario ricordarlo – quando si trovano ancora a più di 500 miglia dalle coste di Gaza è inquietante. Avevo già chiesto in una lettera a Giorgia Meloni che il governo italiano vigilasse e garantisse l’incolumità agli equipaggi impegnati in questa missione umanitaria. Questa notte sono state attaccate in acque internazionali anche imbarcazioni con cittadini e cittadine italiane: è un attacco deliberato al nostro Paese da parte del governo israeliano. La Presidente Meloni non può tacere di fronte a questo, dica cosa intende fare per garantire la sicurezza di questi italiani che operano nel pieno rispetto del diritto internazionale umanitario, perché, evidentemente, la sua azione fino ad ora è stata inefficace. Il governo ci dia spiegazioni sull’origine di questi droni, da dove partono e su quali iniziative intende intraprendere per permettere una navigazione sicura a tutto l’equipaggio”.
Il ministro Crosetto riferirà in Parlamento
Giorgio Mulè, presidente di turno di Montecitorio, ha comunicato che “ascoltate le richieste avanzate dalle opposizioni in Aula la presidenza della Camera si è subito attivata con la Presidenza del Consiglio e il ministro per i Rapporti con il Parlamento. Il governo ha dato immediata disponibilità a che il ministro Crosetto – oggi in Lettonia – venga a riferire domattina in Aula. Definiremo il calendario dei lavori nella capigruppo anticipata al termine dei lavori antimeridiani”.
Inoltre, il ministro della Difesa Guido Crosetto riferirà domani anche in Senato. Lo ha annunciato in Aula il presidente Ignazio La Russa rispondendo alla richiesta avanzata da tutti i capigruppo dell’opposizione i quali avevano chiesto anche una sospensione della seduta.




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