Il premier Giuseppe Conte ha annunciato, durante la classica conferenza stampa di fine anno, i due sostituti del dimissionario Lorenzo Fioramonti.

Sì, perché il Presidente del Consiglio ha deciso di ‘sdoppiare’ il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca: da un lato la scuola e dall’altra l’università e la ricerca.

Conte ha detto: «Mi sono convinto e ne ho parlato anche alle forze politiche della maggioranza che la cosa migliore per potenziare la nostra azione sia separare il comparto scuola dal comparto ricerca e università. Mi farò latore della creazione di un nuovo ministero dell’Università e della ricerca. Ho pensato di nominare la sottosegretaria Lucia Azzolina ministra della scuola e il presidente della Crui Gaetano Manfredi ministro dell’Università e della Ricerca».

Lucia Azzolina è del MoVimento 5 Stelle ed è stata finora sottosegretario al Miur, mentre Gaetano Manfredi è rettore dell’Università degli studi di Napoli, Federico II.

Lucia Azzolina

Lucia Azzolina

Anna Ascani, viceministro all’Istruzione, su Twitter ha scritto: «Il presidente #Conte ha appena dato due ottime notizie per scuola, università e ricerca. Che dimostrano che siamo pronti a rilanciare, senza indugi, sui temi fondamentali per lo sviluppo del Paese. Buon lavoro a @AzzolinaLucia e Gaetano Manfredi: competenza e serietà premiate!».

In una nota, poi, il MoVimento 5 Stelle ha affermato: «In bocca al lupo a Lucia Azzolina, neo ministro della Scuola. Un grande riconoscimento per il suo impegno che ci riempie di orgoglio. Ha sempre lavorato con grande determinazione e saprà rappresentare al meglio, e con grande attenzione, le istanze del mondo della scuola».

Gaetano Manfredi

Infine, Dario Franceschini, ministro della Cultura e capodelegazione del Partito Democratico al governo, ha dichiarato: «Una scelta giusta separare Scuola da Università e Ricerca. L’accorpamento in questi anni ha rischiato di creare un ministero troppo grande, con difficoltà a seguire al meglio settori centrali come scuola ricerca e università. Così con la separazione potranno essere valorizzate le attività di tutti e due i settori. La scelta di un tecnico di grandissimo profilo come Gaetano Manfredi garantisce poi la centralità assoluta di ricerca e università nelle strategie del governo. Molti auguri anche a Lucia Azzolina che ha già seguito con competenza sin qui le politiche della scuola».

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