La proposta del ministro Dario Franceschini

Governo Conte pensa anche alla ‘zona bianca’, cosa comporterebbe?

Il Governo Conte è al lavoro per il nuovo decreto con le misure per contenere la diffusione del Covid-19.

Si è appreso che il ministro ai Beni e alle Attività Culturali, Dario Franceschini, sostenuto dal collega alla Giustizia, Alfonso Bonafede, ha proposto anche l’istituzione di una zona bianca per quelle Regioni dove il coronavirus circola molto meno che altrove. La zona bianca, quindi, sarebbe il 4° livello dopo quelle rossa, arancione e gialla.

In pratica, se una Regione dovesse essere definita ‘bianca’, allora potrebbero riaprire cinema, teatri, sale da concerti musei, nonché palestre e piscine.

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Inoltre, anche i bar, i ristoranti, le pizzerie e le pasticcerie potrebbero restare aperti senza limiti di orario, seppur garantendo il distanziamento sociale, l’uso della mascherina quando si entra nei locali e ci si alza dal tavolo, la possibilità di igienizzarsi le mani, ecc.

Critico il commento di Roberta Toffanin, senatrice di Forza Italia e vice presidente della commissione Finanze: «La linea del nuovo Dpcm sembra proporre un’ulteriore colorazione del nostro Paese con la Zona bianca che prevederebbe le riaperture per la cultura e per lo sport. Il Governo non sa più che colori pigliare: crea confusione su confusione, i cittadini non ne possono più. Tutte queste regioni colorate, con i criteri adottati per la classificazione, non hanno risolto i problemi in maniera sostanziale: i contagi aumentano e l’economia rallenta sempre più».

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