Secondo Paris Match, gli agenti della Guardia Nazionale della Federazione Russa (UST) che accompagnano Vladimir Putin all’estero raccolgono le urine e le feci del presidente e le portano a Mosca. L’ipotesi è che lo facciano per nascondere informazioni sullo stato di salute di Putin, di cui tanto si parla da mesi, soprattutto dall’inizio della guerra in Ucraina.

Stando a quanto riportato dalla rivista, le feci furono trasportate nell’ottobre 2019 durante la visita di Putin in Arabia Saudita: “Abbiamo appreso da fonti indirette in Medio Oriente che questa delicata missione è stata condotta sotto il controllo dell’UST”. Un ufficiale avrebbe messo le feci di Putin in sacchi appositamente progettati per questo scopo in modo da non lasciare tracce e portarle in Russia in una valigia speciale.

Inoltre, sempre secondo Paris Match, nel 2017, durante la visita di Putin in Francia, furono raccolti anche gli escrementi del presidente. L’UST, nel frattempo, deve garantire che i dipendenti dell’ambasciata a conoscenza di tali operazioni mantengano la massima segretezza.

A proposito delle condizioni di salute di Putin, nel mese di aprile, Proyekt, rivista russa investigativa indipendente, ha pubblicato un’inchiesta in cui ha rivelato che il presidente russo ha una squadra medica che lo accompagna in tutti i suoi viaggi. E i compagni più frequenti sono gli otorinolaringoiatri Alexei Shcheglov e Igor Yesakov e il chirurgo Yevgeny Selivanov.

Shcheglov sarebbe volato a Sochi 59 volte in quattro anni e sarebbe rimasto con Putin per 282 giorni. Selivanov lo avrebbe fatto 35 volte e sarebbe rimasto per 166 giorni. Selivanov è un chirurgo specializzato in oncologia che ha anche scritto un testo dal titolo “Particolarità della diagnosi e del trattamento chirurgico del cancro della tiroide nei pazienti anziani e senili”.

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