Hamas ha accettato la risoluzione di cessate il fuoco votata ieri, lunedì 10 giugno, dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ed è pronta a negoziare i dettagli.

Così, alla Reuters, Sami Abu Zuhri, alto funzionario di Hamas, aggiungendo che adesso spetta a Washington garantire che Israele la rispetti.

In particolare, Zuhri ha affermato: “L’amministrazione statunitense sta affrontando una vera e propria prova per portare a termine i suoi impegni nel costringere l’occupazione a porre immediatamente fine alla guerra in attuazione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”.

Il via libera è stato confermato anche da Antony Blinken, segretario di Stato Americano, parlando di “segno di speranza”.

I colloqui sui piani per Gaza dopo il cessate il fuoco continueranno nel pomeriggio e nei prossimi due giorni: “È imperativo avere questi piani”. Blinken ha pure affermato che nel loro incontro di ieri sera, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito il suo impegno nei confronti della proposta.

Ieri il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha adottato un progetto di risoluzione statunitense a sostegno del piano di cessate il fuoco a Gaza. Il testo, che “accoglie favorevolmente” la proposta di tregua annunciata il 31 maggio dal presidente americano Joe Biden, invita Israele e Hamas “ad attuarne pienamente i termini, “senza indugi e senza condizioni”: ha ricevuto 14 voti favorevoli, con l’astensione della Russia.