Proseguono i bombardamenti russi sull’Ucraina. Sono stati segnalati attacchi su Nikopol, città che si trova sul fiume Dnepr.
Valentin Reznichenko, capo dell’amministrazione militare della regione di Dnipropetrovsk, su Telegram ha scritto: “I russi hanno colpito il centro della regione con l’artiglieria pesante e le bombe hanno colpito i quartieri residenziali di Nikopol. Non si sono registrati feriti, ma danni a edifici, auto e linee elettriche e di diffusione del gas”.
L’allerta aerea è scattata anche nella capitale Kiev e a Mykolaiv, città che si trova nel Sud del Paese. Esplosioni udite anche a Kherson.
Inoltre, un’allerta aerea è stata annunciata in tutta l’Ucraina a causa della presenza di un Mig russo che è decollato dalla Bielorussia.
Ci sono state deflagrazioni anche a Sebastopoli, in Crimea, vicino all’aeroporto di Belbek, come riportato dai media russi. Le autorità del Cremlino hanno anche comunicato di avere abbattuto due droni. Infatti, il governatore russo di Sebastopoli, Mykhailo Razvozhaev, ha spiegato che “in mattinata, il sistema di difesa aerea ha abbattuto due UAV sul mare nell’area di Belbek. Tutti i servizi funzionano normalmente”.
Infine, secondo Andrii Cherniak, portavoce dell’intelligence militare ucriaina, la Russia “continuerà le operazioni offensive quest’anno” anche se potrebbe perdere decine di migliaia di soldati nei prossimi mesi. I russi “capiscono che perderanno” sul campo di battaglia, ma “non hanno intenzione di porre fine alla guerra”. L’obiettivo di Mosca resta catturare la regione di Donetsk, mantenendo il suo corridodio di terra al sud fino alla Crimea. Secondo Kiev, l’esercito russo perderà “fino a 70mila soldati nei prossimi 4-5 mesi”.
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