Il rublo, la valuta russa, è sceso al suo minimo storico. Inoltre, le azioni della banca russa Sberbank nella Borsa di Londra hanno perso il 75% in un giorno. Sono gli effetti devastanti economici dell’invasione russa in Ucraina.
Nel dettaglio, stamattina il rublo russo ha ceduto il 30% scivolando a 119 sul dollaro. Il nuovo minimo storico per la valuta russa arriva dopo che ad alcune banche russe è stato vietato l’utilizzo del sistema di pagamento internazionale SWIFT.
Durante la mattinata, poi, il rubo è scivolato ancora del 15% nel corso delle contrattazioni del mercato ufficiale di Mosca dopo che la Banca centrale ha deciso che la Borsa di Mosca resterà chiusa, come riportato dall’agenzia Bloomberg. In mattinata, tra l’altro, la banca centrale ha ritardato di tre ore le contrattazioni del rublo e si era riservata di decidere sull’apertura dei mercati. Nel pomeriggio il crollo del rublo si è smorzato: iI dollaro in mattinata era schizzato fino a oltre 109 rubli, segnando un nuovo massimo storico, successivamente ha ritracciato e ora si scambia a 94,79 dollari.
Sul fronte delle sanzioni, come riportato dall’agenzia Interfax, il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che le sanzioni occidentali imposte alla Russia per l’invasione dell’Ucraina sono “gravi” e “problematiche” ma che “la Russia ha il potenziale necessario per compensare i danni causati da queste sanzioni”. Peskov ha sottolineato, infine, che “oggi Putin lavorerà sulle questioni economiche” e incontrerà i ministri chiave tra cui quello delle Finanze e il governatore della banca centrale.
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