C’è stato un attacco russo con droni nella regione di Kiev. Il bilancio è di tre morti e sette feriti. Ne ha dato notizia, su Telegram, l’amministrazione militare regionale.

Nella nota si legge: “A seguito di un attacco notturno di droni nella regione di Kiev, un obiettivo civile è stato danneggiato. Attualmente, siamo a conoscenza di tre morti e sette feriti. Le informazioni sono in fase di chiarimento”.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Twitter ha commentato: “Più di 20 droni iraniani, oltre a missili e numerosi bombardamenti. E questa è solo la scorsa notte del terrore russo contro l’Ucraina. Ogni volta che qualcuno cerca di sentire la parola ‘pace’ a Mosca, danno un altro ordine per tali attacchi criminali”.

Zelensky ha aggiunto: “Il pieno rispetto del regime sanzionatorio contro la Russia restituisce davvero forza alla Carta delle Nazioni Unite. L’unità globale potrà ripristinare la stabilità globale”.

Respinto attacco di droni ucraini su Sebastopoli

La Marina russa, invece, sostiene di avere respinto un attacco ucraino con droni a Sebastopoli, in Crimea: “In totale sono stati distrutti tre oggetti. Hanno cercato di penetrare nella baia, i nostri marinai hanno sparato contro di loro con armi leggere. Anche la difesa aerea ha agito su un bersaglio aereo. Le navi da guerra non sono state danneggiate”, ha dichiarato Mikhail Razvozhayev, governatore di Sebastopoli.

Duma: “Tragedia globale se proiettili con uranio impoverito all’Ucraina”

A proposito poi dell’intenzione del Regno Unito di inviare all’Ucraina proiettili con uranio impoverito per fronteggiare ancora meglio i carri armati russi, Vyacheslav Volodin, presidente della Duma (il Parlamento russo), ha affermato che “questa decisione porta a una tragedia su scala globale, che colpirà principalmente i paesi europei. Se ciò accadrà, non si tornerà indietro. Washington e i suoi satelliti (Londra, Bruxelles, Varsavia e così via) stanno facendo di tutto perché una ‘guerra all’ultimo ucraino’ diventi una ‘guerra all’ultimo europeo”.