Il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato oggi, sabato 26 febbraio, che le forze ucraine hanno fermato il tentativo del Cremlino di prendere Kiev e di cacciarlo. Ha esortato, inoltre, i russi a fare pressione sul Vladimir Putin per fermare l’invasione.
Zelensky ha poi accusato di Mosca di avere cercato di rovesciarlo e di stabilire uno stato fantoccio in Ucraina: “Abbiamo fatto deragliare il loro piano”, ha detto il 44enne, sottolineando che l’esercito ucraino mantiene il controllo della capitale Kiev e delle principali città circostanti. Zelensky ha affermato che i russi hanno schierato “missili, caccia, droni, artiglieria, veicoli corazzati, sabotatori e forze aviotrasportate” contro l’Ucraina e hanno colpito “aree residenziali”.
Il presidente ucraino ha dichiarato che gli ucraini hanno combattuto contro le truppe russe in diverse città, tra cui Odessa e Kharkiv. La città occidentale di Leopoli e altre città dell’Ucraina occidentale e centrale sono state prese di mira da attacchi aerei.
L’Ucraina si è già guadagnata il diritto di aderire all’Unione Europea e ha esortato i leader dell’UE a prendere questa decisione: “Questa sarà una prova chiave del sostegno al nostro Paese”, ha detto. Zelensky ha anche esortato la Germania e l’Ungheria a sostenere la separazione della Russia dal sistema bancario SWIFT per punire Mosca per aver invaso il suo Paese. “C’è già un sostegno quasi completo da parte dei paesi dell’UE per disconnettere la Russia da SWIFT. Spero che Germania e Ungheria avranno il coraggio di sostenere questa decisione”, ha affermato il presidente ucraino.
Il presidente ucraino, al potere nel 2019, ha anche ringraziato i russi che si sono espressi contro la guerra (rischiando l’arresto) e ha chiesto loro di mantenere la pressione sul Cremlino.
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