Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, su Facebook ha comunicato “al collega Dmytro Kuleba (ministro degli Esteri dell’Ucraina, n.d.r.) di aver appena firmato la delibera che dispone l’erogazione immediata di 110 milioni di euro al governo di Kiev, come espressione concreta della solidarietà e del sostegno dell’Italia a un popolo con cui coltiviamo un rapporto fraterno. In questo momento l’Ucraina è sotto assedio senza avere una colpa, attaccata con continui bombardamenti dal governo russo”.

Di Maio ha aggiunto: “La pace è l’obiettivo per cui tutti noi continuiamo a lavorare ogni giorno e alle armi russe replichiamo con le sanzioni: l’unica via per fermare questa folle guerra. Stiamo mettendo in campo sanzioni sempre più dure e già al Consiglio Affari Esteri di oggi ci prepariamo a discuterne altre. L’UE e tutti gli alleati devono far fronte comune e continuare a dare grande prova di compattezza. Avanti con determinazione in questa ‘resistenza europea’ alla violenza di Putin“.

Palazzo Chigi ha fatto sapere che l’Italia ha chiesto lo spazio aereo alla Russia.

A Trieste, poi, è arrivato un autobus con targa ucraina con una cinquantina di persone a bordo, donne e bambini e due uomini, di cui uno è l’autista, in fuga dalla guerra. Ad attendere il bus c’erano le forze dell’ordine, Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, che hanno effettuati i regolari controlli di frontieri. Sono diretti tutti a casa di amici o di conoscenti, prevalentemente al Nord tra Brescia, Vicenza, Milano. Qualcuno è diretto anche a Roma.

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