Mosca ha affermato oggi, lunedì 28 febbraio, che la decisione della Germania di fornire armi all’Ucraina è stata “oltraggiosa”.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato due giorni fa, sabato 26 febbraio, che la Germania fornirà all’Ucraina 1.000 armi anticarro e 500 missili Stinger terra-aria dalle scorte della Bundeswehr (il nome ufficiale delle forze armate tedesche) in modo che l’Ucraina possa difendersi dalla Russia.

Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, in una nota, ha affermato: “Questo gesto oltraggioso è giustificato dalla ‘lotta dell’Ucraina per la libertà e l’indipendenza’, così come dalla ‘minaccia’ che il nostro Paese rappresenta per la sicurezza europea”.

“Con questa decisione, la Germania evoca i fantasmi non di una guerra fredda, ma di una guerra ‘calda’. Troppe le tristi associazioni evocate dalla prospettiva di un ulteriore pompaggio ‘militare’ a Kiev da parte di Berlino che, peraltro, non sembra rendersi conto che nell’attuale situazione le armi fornite possono facilmente finire nel mirino di neonazisti, terroristi e saccheggiatori sul territorio ucraino”, ha aggiunto la Zakharova.

Il ministero degli Esteri di Mosca, citato da Interfax, ha anche minacciato l’Unione Europea: “I cittadini e le entità dell’UE coinvolti nella consegna di armi letali” all’Ucraina “saranno ritenuti responsabili per qualsiasi conseguenza di queste azioni”. Chi ha preso queste iniziative “non riesce a capire quanto siano pericolose le conseguenze”.

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