Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, intervistato da Sky News, ha ammesso che la Russia ha subito “significative perdite di truppe” nella guerra in Ucraina. Peskov ha parlato apertamente di “enorme tragedia per noi”.

Peskov ha anche detto che l’esercito russo si sta operando per porre fine al conflitto: “Speriamo che nei prossimi giorni, nel prossimo futuro, questa operazione raggiunga i suoi obiettivi o la porti a termine con i negoziati tra la delegazione russa e ucraina”.

Peskov ha, comunque, negato che le truppe di Vladimir Putin siano responsabili del massacro di Bucha, sostenendo che “viviamo in giorni di bugie” e aggiungendo che le immagini provenienti da quella cittadina sono una “messa in scena”.

Sempre Peskov, come riportato dall’agenzia russa Intefax, ha detto: “L’operazione continua, gli obiettivi sono stati raggiunti. Un lavoro sostanziale è in corso sia attraverso i militari in termini di avanzamento dell’operazione, sia attraverso i negoziatori che sono impegnati nel processo negoziale con le controparti ucraine”. Quando? “Stiamo parlando del prossimo futuro”.

Il portavoce del Cremlino ha anche accusato la NATO di avere una “natura aggressiva”: “Sapete che siamo convinti, e rimaniamo convinti, della natura aggressiva di questa alleanza. Questa è un’alleanza non difensiva e qualsiasi espansione delle attività di questa alleanza e della sua influenza non porta ulteriore sicurezza e stabilità”.

Tuttavia, Serghei Lavrov, ministro degli Esteri russo, in conferenza stampa, ha dichiarato che i colloqui tra Mosca e Kiev “non stanno procedendo facilmente, ma faremo in modo che tutti gli obiettivi presentati in questi negoziati siano raggiunti”.

Infine, il Cremlino ha confermato che presto ci sarà un incontro tra Putin e Alexander Lukashenko, presidente della Bielorussia, senza fornire dettagli sul giorno preciso.

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