L’esercito ucraino ha dichiarato oggi, martedì 3 maggio, che le forze russe hanno lanciato un’offensiva contro l’acciaieria assediata di Azovstal dove sono rintanate le truppe di Kiev, nella città meridionale di Mariupol.

Sviatoslav Palamar, vice comandante del battaglione Azov, ha affermato in una dichiarazione condivisa sui social: “Un potente assalto allo stabilimento Azovstal è in corso con il supporto di veicoli corazzati e carri armati”. Le forze russe stanno anche tentando di “sbarcare un gran numero di fanteria”. “Faremo tutto il possibile per respingere questo assalto ma chiediamo misure immediate per evacuare i civili che si trovano nell’area dell’impianto”, ha aggiunto Palamar.

L’esercito russo ha confermato che stanno usando artiglieria e aerei per prendere di mira Azovstal, dove i combattenti ucraini stanno resistendo strenuamente. Il ministero della Difesa russo ha accusato i membri del battaglione Azov e altre truppe ucraine di avere utilizzato una pausa nei combattimenti per riprendere le loro posizioni di combattimento nella struttra. “Usando artiglieria e aerei, unità dell’esercito russo e della Repubblica popolare di Donetsk, stiamo cominciando a distruggere le postazioni di tiro” delle truppe ucraine, ha affermato il ministero della Difesa in una dichiarazione diffusa dalle agenzie di stampa russe.

Mariupol è tra le città più martoriate dell’Ucraina. L’ONU ha annunciato che 101 civili sono stati evacuati con successo oggi dai tunnel dello stabilimento grazie a un’operazione congiunta con la Croce Rossa.

Infine, Enver Tskitishvili, direttore generale del sito, in un’intervista alla BBC, ha spiegato che Azovstal dispone di 5 rifugi antiaerei in grado di resistere all’attacco di una testata nucleare, dove ci sarebbero ancora 300 civili, tra cui 30-40 bambini e feriti che necessitano di cure.

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