Vladimir Putin ha pianificato di prendere l’Ucraina in tre giorni. Le provviste di cibo distribuite ai soldati russi sono state “sufficienti per quel periodo di tempo”. Questa la rivelazione di un soldato russo catturato, seduto, con le mani legate dietro la schiena e con una fasciatura insanguinata sulla testa, come mostra un video condiviso su Telegram dal servizio di sicurezza di Kiev. “Per ordine dei vertici della Federazione Russa – ha proseguito il soldato – i militari sono stati privati ​​di cellulari e documenti” così da non essere informati sulla situazione sul terreno.

Sul fronte dei prigionieri russi, Kiev ha affermato di averne presi decine. Secondo il quotidiano Kyiv Independent, inoltre, i civili ucraini stanno alimentando i russi catturati con “tè e cibo” e consentono ai militari di telefonare “alle madri tramite i video”. Come documentato, tra l’altro, da un filmato che da ieri sta facendo il giro dei social media che mostra un soldato russo che mangia e che parla alla madre tramite uno smartphone, accanto a donne ucraine:

Mosca, infine, ha bloccato il sito web 200rf.com, realizzato dal governo di Kiev per consentire ai cittadini russi di scoprire se i loro parenti, amici e conoscenti sono stati uccisi o fatti prigionieri dagli ucraini. Lo riporta lo stesso sito che ha smesso di pubblicare gli aggiornamenti con le foto e i documenti dei soldati russi morti e catturati. Il sito – si legge  – “è bloccato nella Federazione Russa sulla base della decisione della Procura generale”.

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