Vladimir Putin, presidente della Federazione russa, è intervenuto online al vertice del G20 e ha affermato: “Alcuni colleghi hanno già detto nei loro interventi di essere sconvolti dalla ‘continua aggressione della Russia in Ucraina‘. Sì, certo, un’azione militare è sempre una tragedia. Per persone specifiche, famiglie specifiche e per il Paese nel suo complesso. E, naturalmente, dobbiamo pensare a come fermare questa tragedia”.

Putin, però, ha sottolineato che è l’Ucraina e non la Russia a rifiutare di negoziare.

Il presidente russo ha anche parlato della guerra tra Israele e Hamas: “La guerra, la perdita di vite umane, non può che scioccare. E il sanguinoso colpo di stato in Ucraina nel 2014 seguito dalla guerra del regime di Kiev contro il suo popolo nel Donbass, non è scioccante? Lo sterminio della popolazione civile in Palestina e nella Striscia di Gaza oggi non è scioccante?”

Infine, secondo Putin, le “turbolenze nell’economia a livello mondiale” non sono state causate dalla guerra della Russia in Ucraina ma dalle politiche economiche perseguite in Occidente: “L’aver riversato miliardi di miliardi di dollari e euro nell’economia, nel settore bancario, certamente questo ha provocato l’impennata dell’inflazione a livello globale, la costante crescita dei prezzi dei generi alimenti e dell’energia. Proprio questo è alla base degli eventi citati e non le nostre azioni o i nostri tentativi di ottenere giustizia in Ucraina. E più di tutti ne hanno sofferto i Paesi più poveri, certamente”.

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