Il governo di Kiev ha accusato l’esercito russo di avere rapito un altro sindaco in un’area che ha conquistato. Lo riporta la BBC.
Il ministro degi Esteri ucraino Dmytro Kuleba, su Twitter, ha comunicato che Yevhen Matveyev è stato sequestrato nella città meridionale di Dniprorudne, accusando la Russia di porre in essere tattiche di “terrore”.
Si tratta del secondo sequestro dopo quello ai danni del sindaco di Melitopol, altra città ucraina in mano ai russi. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha anche accusato la Russia di provare a crare “pseudo-repubbliche” per dividere il Paese.
A Melitopol i russi hanno insediato una sindaca fantoccio, Galina Danilchenko, che ha esortato i residenti a non prendere parte ad “azioni estremiste” e ha dichiarato che il suo compito principale è la costruzione di “meccanismi di base nella nuova realtà”.
Tuttavia, a Melitopol centinaia di persone hanno preso parte ieri, sabato 12 marzo, a una protesta davanti al municipio per chieder il rilascio immediato di Fedorov, che si è rifiutato di collaborare con le truppe russe dopo la conquista della città.
Fedorov è stato visto l’ultima volta venerdì sera mentre veniva trascinato via dal centro di crisi della città da diversi uomini armati – che si ritiene russi – con il volto coperto. Zelensky ha anche detto che Fedorov è vivo ma è sotto tortura.
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