Media locali ucraini hanno riportato che i soldati russi hanno aperto il fuoco sui manifestanti civili a Kherson e hanno ferito almeno una persona. In un video condiviso su Telegram si nota un gruppo numeroso di residenti che manifestano pacificamente e, a un tratto, si sentono le raffiche del fuoco di armi automatiche, scatenando la fuga. Stando ad alcune fonti sarebbero state lanciate anche granate tortenti. Si parla di alcuni feriti.

La scorsa notte è stato anche bombardato un centro commerciale a Kiev, nel quartiere di Podil, causando la morte di 8 persone, come riferito dai funzionari dei servizi di emergenza. La forza dell’esplosione ha mandato in frantumi tutte le finestre di un grattacielo vicino, deformandone le strutture di metallo. Sull’episodio è intervenuto il portavoce del ministero della difesa russo Igor Konashenkov, come riporta la Tass, secondo cui all’interno della struttura c’erano una batteria di sistemi multipli di lanciamissili e un deposito di munizioni, “Nascondendosi dietro i quartieri di abitazione nel sobborgo di Kiev di Vinogradar, le unita’ nazionaliste ucraine hanno condotto per diversi giorni il fuoco di missili lanciatori multipli contro i militari russi”, ha detto Konashenkov.

Infine, una fonte del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, citata dalla CNN, ha affermato che la Russia ha intensificato la propria attività navale nel nord del Mar Nero.  Secondo la fonte, alcuni degli attacchi nella zona della città di Odessa sarebbero partiti proprio da navi militari nel Mar Nero, anche se “non ci sono indicazioni rispetto a un imminente attacco anfibio” sulla costa.

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