Venticinquesimo giorno di guerra in Ucraina.

L’esercito russo ha sferrato un attacco contro una base militare nella regione di Zhytomyr dove si addestrano mercenari stranieri. Lo ha riferito l’agenzia stampa Interfax, citando il ministero russo della Difesa. Igor Konashkenkov, portavoce del Ministero, ha reso noto che “oltre 100 membri delle forze speciali ucraine e mercenari stranieri sono stati uccisi”.

Mosca ha specificato di avere colpito la scorsa notte 62 obiettivi militari, compresi “tre posti di comando, un sistema di razzi a lancio multiplo, due depositi di razzi e sistemi di artiglieria e un deposito di carburante, e 52 depositi di attrezzature militari”. Sempre secondo Mosca, i sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto un elicottero Mil Mi-8 della forza aerea Ucraina vicino a Kokhanne, e sei droni ucraini, tra cui un Bayraktar TB-2. Un missile balistico tattico ucraino Tochka-U è stato, inoltre, abbattuto vicino a Izyum, e sono stati distrutti anche sei sistemi mobili antidrone Bukovel-AD.

Il portavoce del ministero della Difesa russo, inoltre, ha riferito che c’è stato un nuovo attacco con un missile ipersonico Kinzhal. Il missile è stato lanciato contro un deposito di carburante a Kostiantynivka, vicino al porto di Mykolaiv, sul Mar Nero.

Proseguono i bombardamenti su Kharkiv. Vyacheslav Markov, aiutante capo della polizia della città, ha comunicato che 5 persone, tra cui un bambino di 9 anni, sono state uccise nella notte.

Poi, il governo di Kiev considera “elevato” il rischio di un attacco contro la regione di Volyn, nell’ovest del Paese, proveniente dalla Bielorussia. Lo ha reso noto l’ufficio della Presidenza Ucraina, citando fonti delle forze armate.

Infine, le autorità ucraine hanno evacuato decine di bambini orfani da una delle città assediate dalle truppe russe. Il governatore della regione nord-orientale di Sumy, Dmytro Zhyvytskyy, ha riferito che 71 bambini sono stati evacuati in sicurezza attraverso un corridoio umanitario e che saranno portati all’estero.

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