La senatrice Laura Granato, ex del MoVimento 5 Stelle, oggi nel Gruppo Misto, continua ad essere controcorrente dopo avere già detto che “Putin sta combattendo per tutti noi” in Ucraina.

Infatti, intervistata da La Stampa, Granato ha persino detto che “Draghi è un dittatore” e Putin sta contrastando “l’agenda globalista che vuole attuare il nuovo ordine mondiale deciso nelle segrete stanze per renderci schiavi”.

Per la senatrice 51enne, laureata in lettere classiche a Firenze, il leader russo “è sempre lucido” e la guerra in Ucraina si spiega guardando “agli ultimi anni: il colpo di Stato del 2014 a Kiev; ben tre esercitazioni Nato al confine russo; i laboratori con armi biologiche in Ucraina finanziati dagli Usa”, in pratica tutti elementi tipici della propaganda del Cremlino per giustificare l’intervento in Ucraina.

Secondo Granato – che è anche No Vax e No Green Pass – anche “il modo in cui è stata affrontata la pandemia fa parte dell’agenda globalista. Il virus, i vaccini che non sono nemmeno molto efficaci. È questo il modus operandi dell’impero globale. Putin è un argine geopolitico” mentre “il governo Draghi ha cancellato tutti i diritti basilari. Putin non mi risulta abbia obbligato nessuno a vaccinarsi, una forma di rispetto che Draghi non ha avuto”.

Netta e dura la critica di Carlo Calenda, segretario di Azione, su Twitter: “Cancellarli dalla storia politica di questo paese. Altro che campo largo”, commentando quanto detto ieri dalla Granato per giustificare la sua assenza  al discorso di Zelensky in Parlamento: “Avevo un impegno. E poi, se uno è sotto le bombe, non riesce a collegarsi”.

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