La Spagna ha inviato 200 tonnellate di equipaggiamento militare, compresi veicoli per il trasporto pesante e munizioni, in Ucraina. Lo ha annunciato oggi, giovedì 21 aprile, il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez durante la sua visita a Kiev.

Sanchez, in conferenza stampa con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la prima ministra danese Mette Frederiksen, ha affermato: “Questa è la spedizione più grande effettuata fino ad ora, più del doppio di quella che abbiamo inviato finora”.

Nel dettaglio, come spiegato dallo stesso Sanchez, una nave della marina di Madrid con il materiale bellico è partita da un porto spagnolo diretta in Polonia, da dove il carico sarà poi trasportato in Ucraina: “La nave trasporta 30 camion, diversi veicoli speciali per il trasporto pesante e 10 piccoli veicoli carichi di materiale militare”.

Il premier spagnolo, inoltre, su Twitter ha scritto: “Sconvolto nell’assistere all’orrore e alle atrocità della guerra di Putin per le strade di Borodyanka“, dopo avere visitato la città poco fuori Kiev con Frederiksen.

Il sostegno spagnolo

Come riferito da Margarita Robles, ministra della Difesa, Madrid ha inviato circa una dozzina di aerei in Ucraina con un carico di “centinaia di tonnellate” di armi e forniture umanitarie. Inoltre, Sanchez ha preannunciato la riapertura dell’ambasciata a Kiev, dopo la momentanea chiusura in seguito all’invasione russa del 24 febbraio per motivi di sicurezza: avverrà “tra pochi giorni”.

La Spagna, infine, ha accolto anche 134mila ucraini, di cui 64mila hanno ricevuto protezione temporanea, compreso un alloggio e un permesso di lavoro.

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