Gli ultimi giorni hanno segnato un’escalation drammatica nel conflitto Russia-Ucraina, con attacchi russi che hanno causato almeno 13 morti e numerosi feriti in diverse regioni del Paese.

Nella notte tra domenica e lunedì, le autorità ucraine hanno riportato un attacco nella regione di Zaporizhzhia, dove una donna di 60 anni e un uomo di 52 anni sono stati feriti. Segnalazioni di “potenti esplosioni” sono arrivate anche da Kharkiv, nel nord-est, mentre a Kiev le difese antiaeree sono entrate in azione per contrastare un attacco di droni. L’aviazione militare ucraina ha riferito che, all’alba di domenica, il Paese ha subito un’offensiva combinata con 367 proiettili, di cui 69 missili e 298 droni, uno degli attacchi più massicci degli ultimi mesi. Tra le vittime, quattro persone nella regione di Kiev e tre bambini a Zhytomyr, nel nord-ovest.

Trump attacca Putin: “È completamente impazzito”

In un post su Truth Social, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha sferrato un duro attacco al leader russo Vladimir Putin, definendolo “completamente impazzito”. “Gli è successo qualcosa. Sta uccidendo inutilmente un sacco di persone, e non parlo solo di soldati. Missili e droni vengono lanciati contro le città ucraine, senza alcun motivo”, ha scritto Trump. Il presidente Usa, che appena una settimana fa aveva espresso ottimismo dopo una conversazione telefonica di due ore con Putin, ha aggiunto: “Ho sempre detto che vuole tutta l’Ucraina, non solo una parte, e forse questo si rivelerà vero, ma se lo farà, porterà alla caduta della Russia!”. Le parole di Trump segnano un cambio di tono rispetto ai suoi precedenti tentativi di mediazione, ma non chiariscono quali azioni concrete gli Stati Uniti siano disposti a intraprendere.

Zelensky: “Il silenzio dell’America incoraggia Putin”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha risposto all’escalation con un appello diretto a Washington, denunciando che “il silenzio dell’America e degli altri non fa che incoraggiare Putin”. In un discorso pubblico, Zelensky ha sottolineato la necessità di “sanzioni e determinazione” per fermare l’aggressione russa, accusando Mosca di “prolungare la guerra e continuare a uccidere ogni giorno”. Le sue parole arrivano in un momento di crescente frustrazione, mentre gli attacchi russi si intensificano senza segnali concreti di un cessate il fuoco. Zelensky ha chiesto un’interruzione delle ostilità “incondizionata” di 30 giorni per aprire la strada a negoziati di pace, ma la Russia insiste che i colloqui debbano proseguire parallelamente ai combattimenti.

La risposta europea e le pressioni su Mosca

L’Unione Europea ha reagito con fermezza agli attacchi del fine settimana. La capo della diplomazia Ue, Kaja Kallas, ha chiesto “la massima pressione internazionale sulla Russia” per fermare le ostilità. Anche la Germania ha condannato gli attacchi, definendoli “un affronto, anche nei confronti del presidente americano Donald Trump, che ha fatto tanto per portare Putin al tavolo dei negoziati”.

Gli attacchi russi e la situazione sul campo

L’esercito russo ha dichiarato di aver colpito “aziende del complesso militare-industriale” ucraino durante gli attacchi di venerdì e sabato, quando sono stati rilevati circa 250 droni e 14 missili balistici, in gran parte diretti verso la capitale Kiev. Tuttavia, le autorità ucraine hanno denunciato che i bombardamenti hanno colpito anche aree civili, causando morti e distruzioni.Sul fronte russo, diversi aeroporti di Mosca hanno subito interruzioni, e le difese antiaeree hanno intercettato droni in diverse regioni, compresa la capitale.

Il costo umano e materiale del conflitto

Dal febbraio 2022, quando la Russia ha lanciato la sua offensiva su larga scala, il conflitto ha causato decine di migliaia di morti e feriti, tra militari e civili, e costretto milioni di persone alla fuga. Intere città e villaggi nell’est e nel sud dell’Ucraina sono stati distrutti, con la Russia che attualmente controlla circa il 20% del territorio ucraino, compresa la Crimea, annessa nel 2014.