Il mondo del wrestling e della cultura pop piange la perdita di Terry Gene Bollea, meglio conosciuto come Hulk Hogan, morto all’età di 71 anni. La leggenda della WWE è deceduta nella sua casa di Clearwater, in Florida, a seguito di un arresto cardiaco, come confermato dalla polizia locale e dalla World Wrestling Entertainment.

Una chiamata fatale

Alle 9:51 di giovedì mattina, i soccorritori di Clearwater Fire & Rescue sono stati inviati alla residenza di Hogan dopo una chiamata al 911 che segnalava un arresto cardiaco. Secondo quanto riferito, numerosi veicoli della polizia e ambulanze erano presenti fuori dalla casa. Hogan, trasportato d’urgenza al Morton Plant Hospital, è stato dichiarato morto poco dopo il suo arrivo. La polizia ha annunciato che ulteriori dettagli saranno forniti in una conferencia stampa programmata per giovedì pomeriggio.

L’ascesa di Hulkamania

Nato l’11 agosto 1953 ad Augusta, Georgia, e cresciuto a Port Tampa, Florida, Terry Bollea ha trasformato il wrestling professionistico negli anni ’80, diventando il volto della WWE (all’epoca WWF) durante l’epoca d’oro dell’Hulkamania. Con il suo fisico imponente, i baffi a ferro di cavallo e le bandane colorate, Hogan è diventato un’icona globale. Ha debuttato nel 1977, ma è stato il suo ingresso nella WWF nel 1983 a catapultarlo verso la fama mondiale. Come protagonista di otto delle prime nove edizioni di WrestleMania, Hogan ha affrontato leggende come André the Giant, Randy Savage, The Rock e persino il chairman della WWE, Vince McMahon.

Un fenomeno culturale

Oltre al ring, Hulk Hogan ha conquistato il pubblico anche fuori dal wrestling. La sua apparizione nel film Rocky III (1982) nei panni di Thunderlips lo ha reso una celebrità mainstream, aprendo la strada a ruoli in film come No Holds Barred e Suburban Commando. Negli anni 2000, il reality show Hogan Knows Best su VH1 ha offerto uno sguardo sulla sua vita familiare, con la allora moglie Linda e i figli Brooke e Nick. Più recentemente, Hogan ha lanciato il marchio Real American Beer e stava lavorando con il promoter Eric Bischoff al progetto Real America Freestyle, una lega di wrestling amatoriale.

Trionfi e riconoscimenti

Hogan ha vinto almeno sei campionati mondiali WWE, diventando una figura centrale nella trasformazione della WWE in un fenomeno globale. È stato introdotto nella WWE Hall of Fame due volte: nel 2005 come singolo atleta, con un discorso di presentazione dell’amico Sylvester Stallone, e nel 2020 come membro della nWo (New World Order), il leggendario gruppo che ha ridefinito il wrestling negli anni ’90. La sua capacità di reinventarsi, passando dall’eroe americano a “Hollywood” Hulk Hogan, il leader heel della nWo in WCW, ha consolidato la sua eredità come uno dei più grandi performer dello sport.

Le controversie

Nonostante il successo, la carriera di Hogan non è stata priva di ombre. Nel 2015, la WWE ha interrotto i rapporti con lui dopo la diffusione di un video del 2007 in cui utilizzava insulti razzisti. Hogan si è scusato pubblicamente, dichiarando a Good Morning America: “Non sono razzista, ma non avrei mai dovuto dire quelle parole. È stato sbagliato. Sono imbarazzato”. È stato reintegrato nella Hall of Fame nel 2018. Inoltre, nel 2016, ha vinto una causa da 115 milioni di dollari contro Gawker Media per aver pubblicato un video privato che lo ritraeva in un momento intimo, un caso che ha portato alla chiusura del sito e ha sollevato dibattiti sulla libertà di stampa.

Una salute fragile

Negli ultimi anni, la salute di Hogan è stata al centro dell’attenzione. Dopo oltre 25 interventi chirurgici, inclusa un’operazione al collo a maggio 2025, circolavano voci sul suo stato di salute, con rumors che lo davano in fin di vita o in coma. La moglie Sky Daily, sposata nel 2023, aveva smentito queste speculazioni, affermando che il suo cuore era “forte” e che stava recuperando. Tuttavia, il recente arresto cardiaco ha posto fine alla sua battaglia.

L’addio dei fan e dei colleghi

La notizia della morte di Hogan ha scatenato un’ondata di tributi. La WWE ha dichiarato su X: “Siamo rattristati nell’apprendere che il membro della Hall of Fame Hulk Hogan è morto. Una delle figure più riconoscibili della cultura pop, Hogan ha contribuito a rendere la WWE un fenomeno globale negli anni ’80. Porgiamo le nostre condoglianze alla famiglia, agli amici e ai fan di Hogan”. Anche Donald Trump Jr. ha reso omaggio, scrivendo su X: “R.I.P. a una leggenda. HULK HOGAN”. Il wrestler Ric Flair ha condiviso un toccante messaggio: “Sono assolutamente scioccato nell’apprendere della morte del mio caro amico Hulk Hogan! È stato al mio fianco fin dall’inizio della mia carriera. Un atleta incredibile, un talento e un amico. La nostra amicizia significava tutto per me”.