L’illuminazione è uno degli aspetti più importanti quando si sviluppa un piano di arredamento per interno. Illuminare bene una stanza può trasformare completamente l’aspetto di uno spazio. Ecco alcuni suggerimenti su come sfruttare l’illuminazione nel migliore dei modi.
Scegliere la giusta illuminazione, può trasformare una stanza senza stile in uno spazio degno di una rivista di design. Come suggeriva uno dei più famosi designer americani Albert Hadley “Il design è definito da luci e ombre, e un’illuminazione appropriata è enormemente importante”.
Questa guida all’illuminazione di design per interni vi porterà a scoprire una varietà di diverse tipologie di illuminazione e vi fornirà idee su come utilizzare l’illuminazione all’interno della vostra abitazione.
Tipologie di luce
La prima cosa da prendere in considerazione, è che ci sono due topologie di illuminazione: la luce naturale e la luce artificiale. Ad un occhio profano possono sembrare molto simili, ma le differenze tra queste due fonti di luci sono molte.
La luce naturale
La luce del sole è la fonte di luce più naturale che ci sia. È mentalmente stimolante e assolutamente libera di fruire senza controllo. Purtroppo, è anche difficile da controllare. In base a dove si abita, la luce può prendere sfumature differenti. Ad esempio, la luce nell’emisfero nord del mondo è molto più fredda della luce del sole che si può ammirare vicino all’equatore. Inoltre, la posizione della stanza può influire anche sulla tipologia di luce che vi entra.
L’ora del giorno e le stagioni influenzano anche la quantità di luce naturale di cui si può disporre.
L’utilizzo di tende o tapparelle sulle finestre sono un utile sistema per controllare la luce naturale. Sistemi efficaci, per permettere una migliore vivibilità anche nei momenti della giornata dove la luce naturale è più forte.
Quando una stanza è inondata di luce naturale, si può creare un effetto che la rende piatta e fredda. Senza un adeguato controllo della luce, anche il miglior arredatore può avere dei problemi nel creare un arredamento perfetto sotto tutti i punti di vista.
Luce artificiale
L’illuminazione artificiale dovrebbe essere utilizzata per aggiungere stratificazione a ogni spazio. Una luce calda (contrapposta a una luce chiara), è l’opzione più accogliente per spazi residenziali. Oltre ad arricchire lo stile generale dell’arredamento di uno spazio, l’illuminazione artificiale può essere utilizzata per evidenziare le caratteristiche della stanza.
L’utilizzo sapiente delle cinque categoria di illuminazione (le trovate qui sotto), se ben pianificate renderanno indimenticabile ogni progetto di illuminazione. È sempre bene pensare a dove servono le fonti di illuminazioni e quali effetti di illuminazione sono necessari per creare l’aspetto desiderato.
Tipologie di illuminazione d’interno
I cinque principali tipi di illuminazione interna sono:
- generale;
- d’ambiente;
- atmosferica;
- con un compito;
- d’accento.
Alcune tipologie di luci possono rientrare in più tipologie di illuminazione (a seconda della loro collocazione, della luminosità e dell’uso), ma una comprensione generale di ogni singolo tipo di illuminazione può essere molto utile per pianificare uno schema efficace.
1: Illuminazione generale
L’illuminazione generale è il fondamento di base di uno schema d’illuminazione. Fornisce un bagliore uniforme a tutta la stanza e illumina lo spazio in modo funzionale piuttosto che per motivi estetici. La caratteristica che definisce l’illuminazione generale è che di solito è diretta e dovrebbe essere controllata da un interruttore dimmer per tenere conto della variazione della luce diurna.
Una luce centrale a sospensione è forse la fonte di illuminazione generale più comunemente utilizzata e può essere una parte importante dei design di una stanza. Un lampadario di design come quelli di Artemide o un’installazione artistica sono entrambi ottimi sistemi per fornire un’illuminazione generale a una stanza.
2: Illuminazione d’ambiente
L’illuminazione d’ambiente è un sistema di illuminazione che deve sempre andare di comune d’accordo con l’illuminazione generale. Entrambe le tipologie di illuminazione condividono caratteristiche importanti. Sono principalmente funzionali e utilizzate per illuminare un’area completa.
L’illuminazione ambientale è indiretta e quindi più morbida dell’illuminazione generale. Un ottimo esempio di illuminazione ambientale sono i faretti a bulbo, i pannelli retroilluminati o un’illuminazione incassata in un controsoffitto.
L’illuminazione ambientale è un esempio di illuminazione architettonica che viene spesso utilizzata per modificare l’aspetto o le dimensioni di uno spazio. Senza di essa, una stanza senza finestre sarebbe terribilmente buia e senza spazi ben definiti.
3: Illuminazione d’atmosfera
L’illuminazione atmosferica ha il compito di creare spazi e rendere una stanza piacevolmente invitante. È anche un elemento importante che delinea lo stile di una stanza. Tra le opzioni più popolari ci sono le lampade da tavolo e le lampade da terra. Sistemi di luci che creano atmosfera e allo stesso tempo – grazie alla regolazione dimmer – possono variare la loro intensità.
Poiché l’illuminazione d’atmosfera è spesso lo stato d’illuminazione più vicino al livello degli occhi, è importante ombreggiare le lampadine che creano la luce. La visione della lampadina nuda, può essere antiestetico sotto tutti i punti di vista.
4: Illuminazione con un compito
Come il nome suggerisce, l’illuminazione con un compito definisce le luci utilizzate per un particolare compito. Le più comuni sono le luci di lettura o le lampade regolabili. Per loro natura, questa tipologia di luce ha una potenza maggiore rispetto alla maggior parte delle altre luci.
Le aree dedicate allo studio o al lavoro, sono le zone della casa dove maggiormente si possono vedere in azione le illuminazioni con un compito. Le lampade a braccio, grazie alle loro caratteristiche e direzionalità, sono un elemento che si può utilizzare con facilità in molte situazioni.
L’illuminazione con un compito, può anche essere utilizzata per creare percorsi di flusso in una stanza o in un corridoio. Sia a livello del pavimento o di luci posizionate su scale o corrimano.
5: Illuminazione d’accento
L’illuminazione d’accento è molto simile a quella con un compito, ma si differenzia nell’accentuare un particolare o una caratteristica di una stanza. I faretti che mettono in risalto un’opera d’arte, sculture o oggetti presenti in una stanza. Anche in questo caso, per loro natura, l’illuminazione d’accento ha bisogno di più lumen (l’unità di misura che serve a misurare la luminosità). Per essere efficace, deve essere di almeno tre volte maggiore alla luce d’ambiente.
In alcuni casi, l’illuminazione architettonica può essere inclusa nell’illuminazione d’accento e nell’illuminazione ambientale. L’illuminazione architettonica d’accento tende però ad essere più delineata. Il suo compito è mettere in evidenza le texture e definire al meglio i perimetri, invece di uno specifico oggetto.
Comprendere quali sono le tipologie di illuminazione e come utilizzarle nel migliore dei modi, è la scelta più opportuna per chi vuole arredare nel migliore dei modi la propria abitazione. Ora che si conoscono le tipologie di luci con cui gli arredatori definiscono un progetto di light design, è possibile dare vita ad un proprio progetto casalingo più facilmente.
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