Hai imparato che farla sentire importante non basta, lei vuole sentirsi unica. Hai imparato che dare è bellissimo, più che ricevere, ma col tempo sempre più difficile da tenere a mente. Se hai imparato un paio di cose sull’amore, San Valentino rappresenta il momento giusto per metterle alla prova.

Il 14 febbraio conta come un giorno rosso in calendario per tantissime coppie: ci si aspetta un pensiero, così ci si scambia un regalo; immancabile la cena romantica, e puntualmente arriva l’invito.

C’è chi invece, in nome di un amore che non conosce mercificazioni né regole di sorta, definisce San Valentino quel giorno tra il 13 e il 15 febbraio, e niente di più. Se poi, scartando uno dei famosi Baci, ci si trova davanti la più immediata fonte di romanticismo che per la prima volta ti invita con una citazione d’autore a riflettere sulla volatilità dell’amore, la pietra sopra sulla festa degli innamorati diventa un macigno.

Eppure, ogni anno milioni di persone decidono di eseguire all’unisono quegli stessi passi: la musica parte e la danza ha inizio. Milioni di coppie in tutto il mondo perché, come testimoniano le scatole a forma di cuore dei film americani, la festa di San Valentino non conosce confini (a parte la Cina, lì la data attesa dagli innamorati cade il settimo giorno del settimo mese del calendario lunare, in pratica ad agosto).

Quanto può esserci di romantico in tutto questo? Tantissimo, oppure niente, dipende da come si vivono le situazioni. Ma è lecito pensare che quel piccolo gesto d’amore incontrerebbe cento sorrisi in più se invece che essere pensato il 14 febbraio arrivasse inaspettatamente il 13 come il 28 o in qualsiasi noioso mercoledì in cui non c’è niente da festeggiare, almeno in apparenza, perché l’amore (“quello con la A maiuscola”) è sempre lì, pronto a nutrirsi di nuova linfa.

Se hai imparato due cose due sull’amore, sai che a nessuno piace sentirsi l’unico escluso nel giorno in cui per tutti è lecito essere felici e contenti (il finale più appropriato per le coppie innamorate). Quindi, proprio a San Valentino, è meglio non farsi mancare un cioccolatino di scorta, fungerà da promemoria per ricordare alla persona amata quell’anonimo giorno in cui tutti gli altri stavano ad aspettare.