In Iran alcuni droni – di cui non si conosce la provenienza – hanno attaccato un impianto militare nella città di Isfahan.

Il vice capo della sicurezza del governatorato di Isfahan, Mohammad Reza Jan-Nesari, ha dichiarato alla stampa locale: “Si è verificata un’esplosione in uno dei centri militari affiliati al ministero della Difesa”. L’esplosione ha causato “qualche danno ma fortunatamente non ci sono state vittime”.

L’agenzia di stampa statale IRNA ha successivamente affermato: “C’è stato un attacco senza successo da parte di piccoli droni contro un complesso industriale del ministero della Difesa. Il sistema di difesa aerea del complesso è riuscito a distruggere due droni. Fortunatamente, questo attacco fallito non ha ucciso nessuno e il tetto del complesso ha subito danni minori”. L’impianto si trova a circa 440 chilometri a sud della capitale Teheran.

Mosca ha condannato “fermamente” l’attacco alla struttura militare iraniana. Lo ha affermato il ministero degli Esteri russo in una nota: “Condanniamo fermamente qualsiasi azione provocatoria potenzialmente in grado di provocare un’escalation incontrollata della tensione in una regione già lontana dalla calma. Tali azioni distruttive possono avere conseguenze imprevedibili per la pace e la stabilità in medioriente”.

L’Unione Europea, infine, non sa chi ci sia dietro l’attacco. Lo ha detto oggi il portavoce per gli affari esteri e sicurezza Ue, Peter Stano. “Stiamo seguendo le notizie su questo che vengono dall’Iran. Noi non sappiamo chi sia dietro l’attacco, non sappiamo cosa sia esattamente avvenuto”, ha detto ai giornalisti, invitando le parti alla calma.