La cantautrice italiana Irene Grandi è stata ospite de I Lunatici, il programma radiofonico di Rai Radio 2, e ha raccontato molti aneddoti sulla sua carriera.

Innanzitutto, l’artista toscana, 50 anni compiuti il 6 dicembre scorso, ha affermato di avere «iniziato a cantare in chiesa, mi dovevo alzare presto per andare a cantare la mattina della domenica. Mi piaceva la magia di cantare in un posto dove poi non ci sono applausi. Per me era un momento quasi di trance».

Irene Grandi ha poi ammesso di avere compiuto «delle scelte pessime. C’era tanta scelta, ma io volevo sempre quello più difficile. Non mi volevo fermare, non so come dire. Non riuscivo a vedere una coppia in una maniera sensata, volevo emozioni, volevo rivivere quelle grandi emozioni che si vivono su un palco».

Poi, per quanto riguarda i suoi fan, la Grandi ha detto: «Tutti i matti del paese sono miei, li attiro proprio. Ma sono fantastici. Tanti ragazzi hanno fatto follie per me. Anche ragazze. Alcuni hanno festeggiato il centesimo concerto che vedevano. Mi sono arrivati sul palco fiori, lettere, peluche. E poi c’è stato un fan che aveva tantissime foto di noi sul profilo, che a un certo punto si presentò e mi disse che se avessi visto qualcuno vagare per Firenze con un regalo in mano sarebbe stato lui…».

Sui social media, però, Irene Grandi s’imbatte in follower di tutti i tipi: «Non ho feticisti che mi chiedano foto di piedi. Non me li hanno mai chiesto, come sono invidiosa di quelle a cui li chiedono… Mi chiedono le foto dei denti, ci sono fanatici della dentatura. Ho i denti decisamente buoni».

Per I’artista fiorentina l’apice della sua carriera è stato quando ha duettato con Luciano Pavarotti e Pino Daniele, mentre su Vasco Rossi ha detto: «È il grande padre. Non esageriamo, però è così puro, così bello, è fantastico poter avere a che fare con la curiosità che ha sempre dimostrato nei miei riguardi. Ha un’estrema empatia con me».

E Jovanotti? «È stato un flash nella mia vita. Fu un inizio folgorante, ci si folgorò a vicenda, poi dopo lui si è accasato in un paesino vicino Assisi e l’ho un po’ perso di vista. È stato uno dei miei primi sostenitori, mi diede tanto coraggio».

Infine, la domanda d’obbligo sul Festival di Sanremo del prossimo anno, che sarà diretto e condotto da Amadeus: «Quando torno? Direi presto, però non si sa…».