Per 21 milioni di italiani sono 34, per la restante parte 32: per tutti, ancora una volta, la Juventus è campione d’Italia. Merito di tutti, dalla società che a giugno ha assemblato una squadra totalmente differente e altrettanto vincente, passando dal miglior allenatore italiano, capace di costruire gioco utilizzando 5 diversi moduli, fino ad arrivare ai giocatori, i reali protagonisti di questo successo a tratti insperato.

Nel 2-1 alla Fiorentina c’è tutta la stagione bianconera: il rigore parato da Buffon che si conferma leader e migliore al mondo nel suo ruolo, il gol di Manzdukic che con Dybala ha dato solidità e continuità all’attacco della Juventus e quello di Morata, che attesta la profondità della rosa Juventina, fondamentale per una società che vuole vincere.

Proprio quest’ultimo punto è chiaramente assente tra i meriti del Napoli dei 12 inamovibili che oggi a Roma ha perso le speranza di vincere il tricolore e messo in dubbio il secondo posto e la qualificazione diretta in Champions league.

I giallorossi dominano in casa e battono di misura i partenopei, ai quali non basta il ritorno dalla squalifica di Higuain per violare la porta di Szczesny. Non perde terreno l’Inter che vince 3-1 e convince in rimonta contro l’Udinese già salvo. In grande spolvero Jovetic, mentre Eder trova il primo gol in nerazzurro. È tardi per tornare protagonisti del progetto 2017? Ai posteri l’ardua sentenza.

Potremmo far pubblicità alla Disney corporation se chiamassimo il film della stagione del Milan “Le follie dell’imperatore”? Probabilmente si, ma non ci sarebbe titolo più giusto. A Verona con l’Hellas con un piede e mezzo in B i rossoneri perdono 2 a 1 e non giocano mai a calcio, altro risultato quantomeno discutibile per Brocchi che appare poco pronto e molto indietro rispetto a Mihajlovic.

Solo la finale di Coppa Italia può salvare la stagione! Approfitta del passo falso il buon Sassuolo, che vince a Torino per 3-1 e punta al 6º posto, che sarebbe la realizzazione del sogno d’ogni squadra di piccolo taglio.

Piccolo taglio come il Carpi, che in serata batte l’Empoli e vola a +3 dal Palermo. Lotito avvisato, stia lontano dalla Toscana per due settimane in caso di salvezza. Deve combattere ancora il Palermo di Ballardini (?) che pur vincendo in trasferta contro la diretta avversaria del Frosinone resta dietro al Carpi. Perde ancora la Lazio, dopo la Juve arriva anche la sconfitta con la Sampdoria. Ridono solo i blucerchiati a Genova, con il Genoa sconfitto 2-0 a Bologna. Infine perde anche il buon Maran in trasferta a Bergamo. La Dea vince 1-0 e ritrova una tessera importante per il futuro: Marco Borriello.

Nota dall’estero, il Leicester vince ancora. Ranieri & Co sono a 5 punti dal sogno: GO FOXES!

a cura di Carlo Castiglione