Hamas ha comunicato che il più giovane ostaggio israeliano è stato ucciso a soli 10 mesi.

L’annuncio, non verificato, è arrivato dalle Brigate Al-Qassam, l’ala militare di Hamas, secondo cui tre detenuti israeliani, Kfir e il fratello di quattro anni Ariel Bibas e la madre Shiri Silverman Bibas, sono morti.

I tre erano stati prelevati da Hamas dalla loro casa in un kibbutz nel sud di Israele il 7 ottobre. Anche il padre dei bambini, Yarden Bibas, è un ostaggio e alcune foto lo ritraggono ferito.

Al-Qassam ha, inoltre, spiegato che i tre erano stati uccisi a seguito di attacchi aerei israeliani nella Striscia di Gaza. Israele ha replicato che sta indagando: “I rappresentanti dell’IDF (le forze armate israeliane, n.d.r.) hanno parlato con i membri della famiglia Bibas, li hanno informati della comunicazione e sono con loro in questo momento”.

L’IDF ha anche affermato che sta “esaminando l’attendibilità delle informazioni”. Ha aggiunto che la responsabilità della sicurezza degli ostaggi spetta esclusivamente ad Hamas prima di chiedere il ritorno a Gaza di coloro che sono detenuti.

E ancora: “Hamas deve rilasciare immediatamente i nostri ostaggi. L’IDF, insieme ad altre agenzie di sicurezza, continuerà a sostenre la famiglia Bibas, così come tutte le altre famiglie degli ostaggi e delle persone scomparse”.

Infine, Al Arabiya, su X, ha scritto: “Sui negoziati tra Israele e Hamas per estendere la tregua a Gaza pesa l’affermazione non confermata di Hamas secondo cui una famiglia di ostaggi israeliani, tra cui un bambino di 10 mesi, sarebbe stata uccisa”.