Selvaggia Lucarelli è tornata sull’eliminazione di Enrico Montesano da Ballando con le Stelle per avere indossato una maglietta della Decima Mas durante le prove del programma.

La giornalista, su Facebook, ha scritto: “Giusto per chiarire, per leggo la solita dietrologia da bar. Insinuare che qualcuno possa avermi suggerito di scrivere della maglietta di Montesano per creare il caso della settimana, vuol dire non capite nulla di tv ed equilibri annessi. Faccio la giornalista, ho una notizia, la do”.

“In questo caso – ha sottolineato la giornalista, che è anche giudice dello show condotto da Milly Carlucci – dare la notizia era pure una faccenda scomoda per la mia posizione, ma non potevo tacere. Se parliamo di responsabilità, le attribuisco tutto a Montesano, che si è presentato in sala prove con quella maglietta. La sua è colpa, quella del programma e di chi doveva vigilare è una svista, suppongo, Grave, ma una svista”. ”

A meno che non si sia così in malafede e fessi da pensare che qualcuno potesse pensare di trarre un vantaggio dal promuovere la decima mas in prima serata su Rai1″, ha concluso Lucarelli.

ll sospetto di Gaia Tortora

Anche la giornalista Gaia Tortora su Twitter ha commentato la vicenda dell’espulsione di Enrico Montesano dal programma: “Le prove di Ballando sono riprese (si chiama TV) prima di andare in onda. Quindi evitiamo di prendere in giro il pubblico (oltre il resto) non si mandano in onda a loro insaputa. Si chiama share”.

Enrico Mentana contrario all’espulsione

Enrico Mentana, direttore del giornale di La 7, su Facebook ha manifestato il proprio disaccordo sull’eliminazione: “Montesano è stato espulso, già lo sapete. Cartellino rosso, via dalla gara. E per quanto vi possa sembrare sconveniente non sono affatto d’accordo. Non do e non accetto lezioni di antifascismo. Se avessero vinto quelli per cui combatteva la Decima Mas non sarei nato, e idealmente starei sempre e comunque con chi sfilava a Milano quel 25 aprile del 1945. Ma il fallo da espulsione contestato a Montesano sta dieci gradini sotto il busto di Mussolini esibito in casa della seconda carica dello Stato. Non solo”.

”Non amo l’indignazione a scoppio ritardato – ha proeguito il direttore del Tg La7 – Ieri sera, quando le immagini delle prove di ballo con la famigerata maglietta sono state trasmesse, nessuno si è accorto di niente. Nessuno. Né si era accorto di nulla chi aveva fatto le riprese di quelle prove, chi le aveva montate, chi le aveva visionate, chi le ha messe in onda”.

Articoli correlati