Tre video pubblicati online nel 2017 e nel 2018, includono effettivamente filmati di “Oggetti volanti non identificati”, cioè Ufo. Lo ha ammesso un portavoce della Marina statunitense. Precisando che almeno due di quei video dovevano restare segreti e che la Marina non sa come siano stati resi pubblici. Sia chiaro: oggetti volanti non identificati non significa automaticamente alieni, ma elementi che non si riesce a riconoscere e a classificare.
Il portavoce della Us Navy, Joseph Gradisher ha affermato che la Marina non sa esattamente cosa siano in effetti quegli oggetti. “I tre video (uno del 2004 e due del 2015) mostrano incursioni nelle nostre gamme di addestramento militare a causa di fenomeni aerei non identificati“, ha dichiarato Gradisher alla NBC News in un comunicato via e-mail. “La Marina ha classificato i fenomeni osservati come non identificati”.
A attirare l’attenzione sui video era stato per primo il membro della band rock Tom DeLonge dei Blink 182, che ha rallentato l’attività musicale per dedicarsi a quella di cacciatore di Ufo contribuendo a fondare, nel 2015, la Stars Academy of Arts and Sciences, un gruppo dedicato alla ricerca sugli Ufo e sulla vita extraterrestre. I tre video sono stati pubblicati da TTSA e The New York Times nel dicembre 2017 e marzo 2018.
Il sito web The Black Vault la scorsa settimana ha riportato per la prima volta la designazione di “fenomeni aerei non identificati” della Marina e ha detto che i tre video sono comunemente noti come “FLIR1”, “Gimbal” e “GoFast”.
Il primo mostra un oggetto di forma oblunga, che accelera fuori dalla vista dai sensori e risalirebbe al 2004 e proverrebbe da un aereo della flotta imbarcata sulla USS Nimitz. E’ l’unico video che le autorità americane non avevano classificato come segreto e che un membro dell’equipaggio aveva pubblicato nel 2007.
Nel secondo video, si sente un membro dell’equipaggio che dice “guarda quella cosa” riferito a un oggetto che sembrava andare contro il vento e che, inizialmente scambiarono con un drone.
Il terzo filmato risale al 2015 e mostra un oggetto che sembra essere sull’acqua e che gli equipaggi degli aerei non riescono a identificare.
“Questi video sono copie di filmati ufficiali della Marina realizzati da personale della Marina che conduce missioni di addestramento nello spazio aereo militare controllato”, ha ha detto Gradisher alla NBC.