L’Occidente ha dichiarato “guerra ibrida totale” alla Russia ed è difficile prevedere quanto durerà “ma è chiaro che tutti, nessuno escluso, ne subiranno le conseguenze”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri di Mosca.

Sergei Lavrov ha detto che le conseguenze della guerra in Ucraina si faranno sentire in tutto il mondo. Inoltre, parlando delle sanzioni, ha avvertito: “I politici occidentali dovrebbero capire che i loro sforzi per isolare il nostro Paese sono vani. Molti esperti lo stanno già ammettendo, finora in silenzio, a margine, perché non è politicamente corretto dirlo ad alta voce, ma sta accadendo”.

Lavrov ha anche accusato l’Occidente di avere rubato i beni di altri Paesi e di avere perso la reputazione di partner affidabile: “In futuro, l’economia mondiale sarà deamericanizzata”, ha detto nell’80° giorno dell’invasione russa dell’Ucraina. E ancora: “Abbiamo fatto di tutto per evitare uno scontro diretto ma ora che la sfida è in atto, ovviamente la accettiamo”. “Non siamo estranei alle sanzioni – ha concluso Lavrov – erano quasi sempre presenti in una forma o nell’altra”.

Queste parole del Ministero degli Esteri russo arrivano dopo una riunione dei ‘colleghi’ del G7, durante la quale è stata firmata una dichiarazione in cui si dice che continueranno le pressioni economiche sulla Russia.

Il gruppo, composto da Regno Unito, Stati Uniti d’America, Canada, Giappone, Germania, Francia e Italia, ha anche ribadito la fornitura di maggiori aiuti e armi all’Ucraina, accelerando altresì gli sforzi per “porre fine alla dipendenza dalle forniture energetiche russe”: “Riaffermiamo la nostra determinazione ad aumentare ulteriormente la pressione economica e politica sulla Russia, continuando ad agire in unità”, si legge in una nota congiunta.