Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato oggi, mercoledì 18 gennaio, che gli Stati Uniti d’America hanno riunito una coalizione di Paesi europei per risolvere “la questione russa” nello stesso modo in cui Adolf Hitler cercò una “soluzione finale” per sradicare gli ebrei dall’Europa.

Lavrov ha detto, inoltre, che Washington sta usando la stessa tattica di Napoleone e dei nazisti nel tentativo di soggiogare l’Europa per distruggere la Russia.

Nel dettaglio, Lavrov ha accusato gli USA di “fare la guerra al nostro Paese con lo stesso compito: la ‘soluzione finale’ della questione russa. Proprio come Hitler voleva una ‘soluzione finale’ alla questione ebraica, ora, se leggi i politici occidentali, dicono chiaramente che la Russia deve subire una sconfitta strategica”.

La “soluzione finale” era il progetto dell’Olocausto di Hitler, che portò all’assassinio sistematico di 6 milioni di ebrei, nonché di membri di altre minoranze.

Lo scorso maggio Lavrov causò indignazione in tutto il mondo per quanto detto a Zona Bianca, il programma di Rete 4, affermando che Hitler aveva “sangue ebraico”, suscitando anche la protesta rabbiosa di Israele.

Le relazioni tra Russia e USA “non saranno più quelle che erano un tempo”, ha aggiunto Lavrov, spiegando anche che non ci sarà alcun colloquio tra Mosca e Kiev: “Non si può parlare di negoziati con Zelensky, se non altro perché ha vietato legalmente i negoziati con il governo russo”.

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