Ridurre i consumi energetici domestici è una questione di risparmio economico e di responsabilità ambientale. Inoltre, quando i costi dell’energia iniziano a oscillare verso l’alto, bisogna imparare ad adottare comportamenti quotidiani consapevoli perché, come vedremo, sono l’unica leva concreta per ridurre la spesa in bolletta, senza rinunciare al comfort.

La maggior parte dei consigli sulla riduzione dei consumi si limitano a suggerimenti generici, come spegnere la luce quando si esce da una stanza. Ma esistono pratiche più specifiche, spesso poco considerate, che possono contrarre davvero i costi energetici, specialmente se sarete perseveranti. Il segreto? Passare da un approccio reattivo a uno proattivo: anticipare gli sprechi prima che si verifichino.

Chiaramente, oltre a cambiare abitudini, occorre avere maggior consapevolezza delle proprie forniture energetiche. Scegliere offerte con un buon prezzo come quelle di Sorgenia, permette infatti di massimizzare i risultati del vostro impegno, quindi di risparmiare ulteriormente!

Il consumo invisibile: imparare a riconoscerlo

Una delle fonti principali di spreco è il cosiddetto “consumo invisibile”, ovvero quello che si verifica quando gli elettrodomestici sono apparentemente spenti ma in realtà continuano ad assorbire energia. Le apparecchiature in standby, come televisori, decoder, computer e forni a microonde, possono rivelarsi dei veri e propri usurpatori di energia a fine anno. 

Per interrompere questa dispersione energetica occorre un cambio di prospettiva: ad esempio, utilizzare multiprese con interruttore per disattivare completamente più dispositivi contemporaneamente oppure scollegare quelli meno utilizzati durante lunghi periodi di inattività. 

Parallelamente, imparate a sfruttare meglio la luce naturale. Per farlo potete riorganizzare spazi e orari delle attività domestiche, così da ridurre la dipendenza dall’illuminazione artificiale. Provate anche con tende chiare e specchi, o tutto ciò che arreda la casa ma che amplifica la luminosità naturale. 

La climatizzazione intelligente come abitudine

Il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti incidono per la maggior parte sul fabbisogno energetico domestico. E in questo caso, sapete già quali sono i comportamenti che fanno lievitare le bollette, come ad esempio aprire le finestre durante le ore di attività di termosifoni e condizionatori. 

Piuttosto organizzatevi per arieggiare brevemente gli ambienti in fasce orarie adeguate e assicuratevi che non ci siano fuoriuscite. Investite del tempo nella manutenzione regolare degli impianti (dalla pulizia dei filtri all’aggiornamento dei termostati) e tenete gli apparecchi sicuri e aggiornati. 

Quanto alle temperature, non ha senso andare troppo in alto (o in basso) rispetto alla media. Difatti ogni grado in più (o in meno) rispetto alla temperatura ideale comporta un incremento nei consumi fino al 7%. Di conseguenza, è preferibile tenere la temperatura salubre raccomandata, (20/21 gradi in inverno – 25/26 gradi in estate) sforzandosi di migliorare le proprie abitudini igieniche, alimentari e di consumo per contrastare i picchi di caldo e freddo in estate e inverno. 

Elettrodomestici: usarli al meglio conta più che cambiarli

Il modo in cui utilizziamo gli elettrodomestici incide ancor più del modello scelto. Basta poco: utilizzare lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico, preferire cicli eco e temperature basse, non esagerare con i detersivi, fare manutenzione, ecc.

Anche la disposizione degli alimenti nel frigorifero o la frequenza con cui se ne apre la porta possono fare la differenza. Quindi bisogna evitare di introdurre cibi caldi o di lasciare la porta aperta troppo a lungo: in questo modo la temperatura interna resta più stabile e il carico di lavoro sulle componenti elettriche si riduce.

In conclusione, sviluppate una mentalità efficiente per ogni comportamento domestico, anche il più banale. Non dovrete cambiare radicalmente stile di vita, piuttosto affinare una consapevolezza che, col tempo, si traduce in vantaggi tangibili, sia per il portafoglio che per l’ambiente.