La Procura di Forlì ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio sul caso del 64enne che si è tolto la vita domenica mattina, 6 novembre, finito al centro di un servizio della trasmissione Le Iene.

Si tratta della vicenda che, anzitutto, ha coinvolto il 24enne Daniele che, nel settembre 2021, dopo avere appreso che la ragazza con cui chattava da un anno (con 8mila messaggi) e di cui si era innamorato, non era Irene (come si faceva chiamare: mai vista e mai sentita al telefono) ma un uomo di 64 anni, Roberto, si è tolto la vita, impiccandosi nella soffitta di casa.

Le Iene hanno individuato il responsabile del raggiro e hanno mandato in onda il servizio. Roberto, vittima delle conseguenze, essendo stato riconosciuto dai suoi concittadini, come svelato dal suo legale Pierpaolo Bernini, a sua volta si è suicidato con un mix di farmaci: il suo corpo è stato ritrovato domenica 6 novembre dalla madre.

Ora l’ufficio giudiziario guidato dal procuratore Maria Teresa Cameli vuole fare luce sui fatti degli ultimi giorni.

L’attacco di Selvaggia Lucarelli

Su quanto succeso è intervenuta duramente la giornalista Selvaggia Lucarelli che, su Twitter, ha scritto: “Aspettare un uomo che ha pagato il suo debito con la giustizia sotto casa. Un uomo che sta spingendo l’anziana madre che grida ‘aiuto’ su una carrozzina. Rendere riconoscibile lui, la sua casa. Il suicidio. Il metodo Iene, ancora una volta, senza pietà”.

Sempre Selvaggia Lucarelli su Domani ha parlato di “programma socialmente pericoloso”, riferendosi a Le Iene, e ha affermato: “Sono che si assiste allo scempio che ‘Le Iene’ fanno del giornalismo, che accettiamo le immagini di macchiette in giacca e cravatta all’inseguimento di persone per strada, sul proprio posto di lavoro, nelle proprie abitazioni private. A microfoni sbattuti sui denti per strappare manate e parolacce che serviranno a dimostrare chi è il cattivo, a errori grossolani, a giustizialismo spacciato per giustizia, a ghigliottina spacciata per giornalismo”.

”La TV usata come manganello sui detrattori, da sempre. È per questo che quello che è accaduto in questi giorni, il suicidio di un uomo a seguito di un servizio di Matteo Viviani e Marco Fubini de ‘Le Iene’ non mi stupisce affatto”, ha proseguito la Lucarelli che si chiede: “Chi sarà la prossima vittima?”, parlando apertamente di “programma socialmente pericoloso”.

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