E’ iniziata al Palazzo della Consulta la seduta pubblica, aperta dal presidente Paolo Grossi, al termine della quale i giudici della Corte Costituzionale si riuniranno in camera di consiglio per esprimersi sulla costituzionalità della legge elettorale ‘Italicum’ approvata dal Parlamento ma riferita soltanto alla Camera dei Deputati, in considerazione della riforma del Senato, poi bocciata dal referendum.

Sono cinque gli atti di promovimento davanti alla Corte Costituzionale, promossi in ordine di tempo dai tribunali di Messina, Torino, Perugia, Trieste e Genova. Giudice relatore è Nicolò Zanon.

Fra le parti, figura il Codacons rappresentato dal suo presidente Carlo Rienzi. A difesa della legge impugnata, l’Avvocatura dello Stato con Vincenzo Nunziata, in rappresentanza della Presidenza del Consiglio dei ministri.

La prima questione posta davanti ai giudici costituzionali riguarda l’ammissibilità degli interventi ‘ad adiuvandum’ costituiti fuori termine rispetto ai tempi prestabiliti.

La seduta pubblica dovrebbe durare per l’intera mattinata, riservando al pomeriggio la riunione della camera di consiglio, a porte chiuse, per arrivare alla decisione finale sulla legge elettorale ‘Italicum’ entro la serata o al massimo nella giornata di domani.