Quattro cani da caccia divenuti oggetto di una segnalazione da parte di un podista. Lo stesso, infatti, sarebbe stato testimone dell’uccisione a sangue freddo dei quattro setter di circa due anni di vita.
Uno fatto che ha riempito le pagine dei giornali e che sarebbe avvenuto in provincia di Torino. E’ stato lo stesso podista, riporta una nota della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, ad avvisare la polizia locale. I cani sarebbero stati finiti con un colpo in testa. Per dirla con le parole della stessa Lega Nazionale per la Difesa del Cane, una “esecuzione in piena regola“.
In base a quanto circolato sul merito delle indagini, un cacciatore avrebbe incaricato un amico dell’esecuzione per dei quanttro cani che “non sapeva più che farsene“. Entrambi si ritrovano ora denunciati con l’accusa di avere violato l’articolo 544 bis del Codice Penale (uccisione di animali).
Piera Rosati, presidente della Lega Difesa del Cane, ricorda inoltre come i due soggetti avrebbero lasciato i corpi dei poveri animali sul prato “come rifiuti da sacrificare alla dea della caccia”. Sempre secondo la responsabile animalista “gli episodi di incrudelimento e di imbarbarimento troppo spesso sono riconducibili al mondo della caccia”.
La Lega Naizonale per la Difesa del Cane ha annunciato l’intenzione di costituirsi parte civile nel processo contro i due.
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