• A Venezia i banchi a rotelle voluti dal Governo Conte Bis finiscono in discarica.
  • La decisione di un liceo della città lagunare.
  • È scoppiata naturalmente la polemica politica.

È scoppiata la polemica politica dopo che ieri, giovedì 28 ottobre, è stata diffusa sui social media l’immagine di una bettolina – imbarcazione da trasporto della laguna veneziana – colma di banchi a rotelle, destinati a essere smaltiti in discarica. A decidere di disfarsi dei banchi è stato un liceo di Venezia, il Benedetti-Tommaseo, che li aveva acquistati un anno fa, al tempo dell’appalto nazionale.

Nei giorni scorsi, vista l’impossibilità di utilizzarli, la dirigente ha chiamato una ditta di trattamento rifiuti ingombranti, che ha effettuato il trasporto.

Interpellata dai quotidiani veneti del gruppo Gedi, l’ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha risposto irritata: “Chieda alle scuole, chi ha voluto e ha chiesto i banchi. Le domande che mi sta facendo indicano che lei è una persona profondamente disinformata. La questione è stata raccontata urbi et orbi, e io non ho più la voglia di rispondere. Non glielo devo spiegare io, deve andare nelle scuole e chiedere. È un dramma che facciate ancora a queste domande”.

Rossano Sasso, sottosegretario all’Istruzione, su Facebook ha scritto: “Venezia, banchi a rotelle in una ‘bettolina’ che vanno al macero perché inutilizzati e nessuno che se li vuole prendere. Un simbolo di una stagione che per fortuna non c’è più“, facendo riferimento alle scelte del governo Conte bis in materia di Covid-19 e scuola.

Elena Donazzan, assessore regionale all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro del Veneto, ha affermato: “L’acquisto dei banchi a rotelle fu un inutile spreco di denaro pubblico” e sono “sconcertanti le recenti dichiarazioni agli organi di stampa dell’ex Ministro all’Istruzione Lucia Azzolina, che nelle ultime ore ha preso pubblicamente le distanze dall’acquisto dei banchi a rotelle. Probabilmente l’esponente del M5S dimentica, o finge di non ricordare, le pompose conferenze stampa e le sue improvvide affermazioni rese quando occupava lo scranno più alto del Dicastero della pubblica istruzione, quando annunciava l’arrivo massivo nelle scuole italiane di queste ‘sedute ludiche’ quale presidio cruciale per affrontare l’insegnamento in presenza all’insegna della sicurezza e del distanziamento sociale”.

“Qualsiasi cittadino italiano con una semplice ricerca su internet – ha osservato la Donazzan – può reperire lo stillicidio di dichiarazioni rilasciate nel tempo da Lucia Azzolina sul tema banchi a rotelle, alternativamente a promuovere o a rinnegare questa che si è palesemente rivelata un’iniziativa sbagliata”. “Fortunatamente Lucia Azzolina da qualche mese – ha proseguito – non è più chiamata a ricoprire il ruolo di Ministro della Repubblica, e il Dicastero all’ Istruzione è oggi affidato alla competenza di una persona preparata e che ben conosce le problematiche reali della Scuola italiana”.

“Restano però – ha concluso Donazzan – gli strascichi di certe scelte politiche rivelatesi erronee, com’era ovvio che fosse, e l’amaro in bocca nel constatare che chi allora ha sbagliato oggi tenta di nascondere la propria testa nella sabbia e non sarà chiamato a risponderne”.