Cos'ha detto l'ambasciatore dei Mondiali di calcio del Qatar

“L’omosessualità? Un danno psichico”, l’ombra dell’omofobia ai mondiali del Qatar

L’omosessualità? È un danno psichico. Questo è il pensiero di Khalid Salman, ambasciatore dei Mondiali di calcio del Qatar, che avranno inizio il prossimo 21 novembre. Parole pronunciate durante un’intervista rilasciata a ZDF, emittente televisiva tedesca.

“Durante i mondiali di calcio arriveranno molte cose nel nostro Paese. Parliamo dei gay – ha detto Salman, ex giocatore della Nazionale -. La cosa più importante è la seguente: tutti accetteranno che vengano nel nostro Paese. Ma loro dovranno accettare le nostre regole” e l’omosessualità “è un danno psichico“.

L’intervista è stata subito dopo interrotta dal portavoce del comitato organizzativo dei Mondiali.

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In Qatar sono attesi circa 1,2 milioni di visitatori internazionali per il campionato mondiale di calcio, assegnato all’emirato nel dicembre 2010 e da allora le polemiche sono state tante e varie.

Tra le preoccupazioni, per l’appunto anche il trattamento riservato dal Qatar, Paese molto conservatore, agli omosessuali. Durante l’intervista, Salman ha anche detto che l’omosessualità “è un danno spirituale“.

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