Liberation, quotidiano francese, ha confermato le indiscrezioni secondo cui Luc Montagnier – premio Nobel per la medicina nel 2008 e di recente contrario alla vaccinazione contro il Covid-19 – è morto.

Il quotidiano ha confermato la notizia, verificando due fonti: una medica e una politica. Il virologo è morto all’età di 89 anni martedì scorso, 8 febbraio, a 89 anni, nell’ospedale americano di Neuilly, il cui comune ha confermato di avere ricevuto il certificato del decesso.

Montagnier vinse il Premio Nobel per la Medicina nel 2008, in condivisione con la professoressa Francoise Barré-Sinoussi, per il suo lavoro sulla scoperta del virus dell’Aids nel 1983.

Negli anni 2000, però, Montagnier cominciò a diffondere teorie che lo fecero allontanare dal resto della comunità scientifica, come l’uso della papaia come trattamento per il Parkinson.

Nel 2009, poi, sostenne che un buon sistema immunitario permette di sbarazzarsi dell’HIV “in poche settimane” e che una dieta ricca di antiossidanti rende possibile l’esposizione al virus senza venire contagiati in modo cronico. Teorizzò anche l’origine batterica dell’autismo e il legame tra vaccini e morti improvvise dei bambini. Negli ultimi tempi Montagnier era diventato simbolo dei No Vax.