La LUISS di Roma ha comunicato che l’accordo di collaborazione con ENI per la realizzazione dell’Osservatorio sulla sicurezza internazionale, affidato dall’ateneo al professor Alessandro Orsini, è giunto a scadenza da circa due mesi e non sarà rinnovato. Nella nota si legge: “Per questa ragione, i canali di comunicazione dell’Osservatorio, compreso il sito internet ‘sicurezza internazionale’, da oggi non sono più attivi”.

Orsini è noto per le sue posizioni controcorrente sulla guerra in Ucraina, spesso ospite in talk show televisivi – come CartaBianca di Bianca Berlinguer – e commentatore sui giornali, in primis Il Fatto Quotidiano. Tra le sue ultime affermazioni, che hanno suscitato molte polemiche, quella secondo cui Adolf Hitler, invadendo la Polonia, non avrebbe voluto che si scatenasse la seconda guerra mondiale: “a differenza di quello che moltissimi pensano, la seconda guerra mondiale non è scoppiata perché Hitler a un certo punto, deliberatamente, ha deciso di attaccare Inghilterra, Francia, Polonia e Russia”.

Poco prima della decisione della LUISS, Claudio Velardi, giornalista e saggista, capo dello staff di Massimo D’Alema durante il suo periodo a Palazzo Chigi, aveva affermato: “Da molti anni insegno in un Master Luiss, vergognandomene un po’ perché non mi sento mai all’altezza, ma piuttosto fiero di essere parte di un network di qualità. Ho deciso di non farlo dal prossimo anno. È il momento di compiere qualche piccolo gesto di ribellione civile”, con chiaro riferimento – seppur non esplicitato – a Orsini.