Con profondo dolore Armani comunica la scomparsa del fondatore Giorgio Armani, leggenda della moda italiana.
Con infinito cordoglio, il gruppo Armani annuncia la scomparsa del suo ideatore, fondatore e instancabile motore: Giorgio Armani. Lo stilista si è spento il 4 settembre 2025, all’età di 91 anni. La nota ufficiale sottolinea il ruolo centrale di Armani: «il suo ideatore, fondatore e instancabile motore», parole che conservano il tono istituzionale e riverente della comunicazione aziendale.
Eredità e influenza
Armani ha guidato il suo brand con coerenza e visione. Fin dalle origini, ha incarnato un’estetica elegante e controllata. Il marchio è oggi una realtà globale con ricavi superiori a 2,3 miliardi di euro nel 2024 Lo stilista ha rivoluzionato il concetto di abbigliamento professionale e la moda femminile rilassata. Ha sviluppato linee innovative in prêt-à-porter, profumi e soluzioni lifestyle, mantenendo una visione coerente e autonoma.
Omaggio alla carriera
Il suo percorso iniziò alla Rinascente di Milano e proseguì con una chiamata da Nino Cerruti, per rinnovare la linea Hitman. Nel 1974 nacque la linea Armani by Sicons. L’anno successivo, insieme a Sergio Galeotti, fondò l’azienda Giorgio Armani, avviando un impero dello stile senza compromessi.
Impatto culturale e collaborazioni
Armani vestì volti noti del cinema e contribuì alla costume design di film iconici come American Gigolò, Il cavaliere oscuro, The Wolf of Wall Street e altri. Celebrità e testimoni del mondo della moda, della cultura e dello spettacolo hanno spesso espresso ammirazione per la sua eleganza sobria e la sua integrità creativa.
Il designer ha sempre gestito la sua azienda con rigore. È stato lui a mantenere pieno controllo creativo e operativo, senza aprire a investitori esterni o quotazioni. Negli ultimi anni ha guidato il gruppo verso una transizione graduale, affidando compiti chiave a collaboratori di fiducia come Leo Dell’Orco.
Tributi e onori
Ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi, fra cui premi americani e il titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel 2021. Lo stile Armani ha influenzato generazioni, promuovendo talenti emergenti e una moda inclusiva e sofisticata.
Un impero economico indipendente
Con un fatturato di 2,3 miliardi di euro nel 2024 e oltre 9.250 dipendenti in tutto il mondo, il gruppo Armani resta tra i pochi marchi di lusso rimasti indipendenti. Lo stilista ha rifiutato le offerte di acquisizione di colossi come LVMH e Kering, mantenendo il pieno controllo della sua creatura. Nel 2016 ha istituito la Fondazione Giorgio Armani per assicurare la continuità dei suoi valori. La sua visione imprenditoriale si è ampliata nel tempo con l’arredamento (Armani/Casa), la ristorazione e l’hotellerie di lusso, con strutture a Milano e Dubai.
Una vita interamente dedicata al lavoro
Nonostante la recente assenza alle sfilate di Milano e Parigi per motivi di salute, Armani ha continuato a lavorare fino agli ultimi giorni. Nel luglio 2025, per il suo 91° compleanno, aveva annunciato il ritorno in passerella alla Milan Fashion Week di settembre, ringraziando per il sostegno ricevuto. La sua ultima collezione era stata presentata nell’ottobre 2024 a New York, celebrando l’apertura del nuovo edificio Armani su Madison Avenue.
Un’impronta culturale e sociale
L’eredità di Armani va oltre la moda. È stato il primo stilista a vietare modelle con un indice di massa corporea inferiore a 18, dopo la morte della modella Ana Carolina Reston per anoressia. Durante la pandemia di COVID-19 convertì gli stabilimenti italiani per la produzione di camici monouso destinati al personale sanitario. Nel tempo ha sostenuto anche lo sport, firmando le divise della nazionale italiana alle Olimpiadi e supportando l’Olimpia Milano, la squadra di basket di cui era patron.
Il futuro del gruppo Armani
La successione è stata pianificata con attenzione. La Fondazione Giorgio Armani, insieme alla sorella Rosanna, alle nipoti, al nipote e al collaboratore di lunga data Pantaleo Dell’Orco, guiderà l’azienda. La società proseguirà nel solco tracciato dal fondatore, impegnandosi a mantenere vivi i suoi valori e la sua visione.






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