Carmelo Miceli, ex segretario del PD di Palermo e attuale deputato del Pd e responsabile “Sicurezza” del partito, presenta una interrogazione parlamentare contro un gioco che starebbe spopolando sui social. Si tratta di Mafia City, un gioco online, che permette di creare un personaggio che deve scalare le vette della criminalità organizzata per diventare il capo della mafia.

“Mafia City – si legge nella descrizione del gioco – è un nuovo SLG (gioco di simulazione) per Android, iOS che ti permette di sfidare i tuoi amici in tempo reale, occupare i territori nemici e diventare il Padrino”. Il deputato dem non ci sta e ne chiede adesso l’oscuramento. “In queste ore sta girando molto sui social la pubblicità di uno schifoso videogame chiamato Mafia City”, annuncia in un posto pubblicato su Facebook poi condiviso anche dagli altri account del Partito Democratico. Miceli ha annunciato l’interrogazione parlamentare contro il videogioco al quale stanno partecipando milioni di ragazzini. Si pensi che la pagina Facebook ufficiale ha abbondantemente superato il milione di like. In sinesi, calandosi nei panni di un boss, tra saccheggi, occupazioni, pestaggi e omicidi puntano a fare diventare il proprio Clan tra i più forti della “mafia italiana”, il giocatore deve cercare di ottenere il titolo di Capo dei Capi.

Secondo Miceli, si tratta di un “subdolo strumento di propaganda mafiosa e di istigazione alle pratiche delinquenziali che da una accezione positiva della mafia e del padrino e che rischia di corrompere le giovani generazioni”. Miceli, palermitano, è saltato dalla sedia alla vista della pubblicità del gioco Mafia City. “Da siciliano, cittadino italiano e da componente la Commissione parlamentare Antimafia non posso accettare – dice Miceli – Già da lunedì depositerò una interrogazione parlamentare per accertare come sia possibile che gioco così immorale sia libero di circolare sui social Italiani e ne chiederó immediatamente l’oscuramento”.