Dramma a Mantova, in Lombardia. Sabato scorso, 7 maggio, un calciatore di 27 anni, Dimitri Roveri, è morto durante la partita amatoriale tra il Casalpoglio e il Quingentole.

Il giovane, capitano della squadra del Quingentole, è morto poche ore dopo il suo ricovero all’ospedale San Raffaele di Milano. Si è accasciato con la palla lontana e non ha più ripreso conoscenza. Subito sono intervenuti i soccorsi. La sorella del 27enne, presidente della squadra del Quingentole, ha usato il defibrillatore. Il ragazzo si era ripreso dopo un lungo massaggio cardiaco operato dai soccorritori ma le sue condizioni sono apparse subito gravi.

Roveri abitava a Quingentole ed era fidanzato: la settimana scorsa aveva annunciato che a settembre sarebbe diventato padre. Lavorava come giardiniere e addetto alle pulizie in una casa di riposo del mantovano.

La tragedia, come raccontato sul Corriere della Sera, è avvenuta sotto gli occhi della famiglia. In panchina c’era la sorella. In tribuna c’erano anche i genitori, Angelo Roveri e Mara Gibertoni. Sul sito GoFundMe è stata avviata una raccolta fondi per dare un aiuto alla compagna Sara Malaguuti: “Non c’è nulla che possa colmare questo vuoto. Sei andato via all’improvviso mentre stavi correndo per la tua più grande passione… Dima, per tutte le infinite volte in cui hai dimostrato la tua bontà d’animo e la genuinità che ti contraddistinguevano: questa raccolta è per il piccolo Edo, affinché un giorno la mamma Sara possa farlo diventare un capitano come te”, si legge sul sito.

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