Una madre a 65 anni e 30 capi d’accusa: il caso Lewis che divide l’America.

Un caso giudiziario che intreccia etica, maternità tardiva e leggi sulla surrogazione sta scuotendo l’opinione pubblica americana. Protagonista è MaryBeth Lewis, ex infermiera oggi 68enne, accusata di aver orchestrato una complessa truffa legata alla maternità surrogata per avere due figli in più all’età di 65 anni, dopo aver già dato alla luce il suo tredicesimo figlio a 62.

Secondo l’accusa, la donna avrebbe falsificato la firma del marito e si sarebbe persino spacciata per lui durante un’udienza in videoconferenza per ottenere l’approvazione legale alla genitorialità di due gemelli nati da madre surrogata nel novembre 2023.

Un gesto estremo, motivato – a suo dire – dal desiderio irrinunciabile di allargare la famiglia, che oggi le è costato 30 capi d’imputazione penale e un procedimento ancora in corso.

Un desiderio che sfida l’età e le regole

La storia di MaryBeth Lewis non è nuova alla cronaca: nel 2020, aveva fatto notizia per aver partorito il suo tredicesimo figlio all’età di 62 anni, attraverso una gravidanza ottenuta tramite fecondazione in vitro (IVF). Una decisione già allora criticata da molti, sia per motivi medici che etici.

Ma Lewis non si è fermata. Dopo che i medici le avevano sconsigliato ulteriori gravidanze, la donna ha deciso di ricorrere alla gestazione per altri, nonostante l’opposizione del marito Bob, ex pilota della FedEx oggi in pensione.

Secondo i documenti giudiziari, la donna avrebbe aggirato la volontà del marito per portare avanti il piano. Avrebbe creato un account Zoom a suo nome, disattivato la videocamera e risposto con un semplice “mh-hm” per confermare l’identità durante un’udienza, convincendo così il giudice ad approvare l’ordine di parentela.

Il ruolo del marito: vittima o complice?

Bob Lewis si è detto inizialmente ignaro di quanto stava accadendo. La scoperta sarebbe avvenuta solo quando l’ordine di genitorialità è arrivato nella loro abitazione nello Stato di New York. MaryBeth, infatti, aveva fatto recapitare tutta la corrispondenza relativa alla surrogata presso una casella postale separata, per evitare che il marito scoprisse la verità.

Sentendosi tradito e manipolato, Bob ha denunciato l’accaduto alle autorità. Da lì è partita un’indagine approfondita, che ha portato alla revoca temporanea dell’ordine e all’apertura del procedimento penale.

Tuttavia, nel corso del tempo, anche Bob ha firmato un nuovo contratto di surrogazione, accettando formalmente i bambini come propri. Ma, come stabilito dal giudice Chauncey J. Watches, “un nuovo accordo non può cancellare le conseguenze legali della presunta frode iniziale”.

Un passato di maternità tardiva e decisioni controverse

MaryBeth Lewis è madre di 15 figli, molti dei quali nati in età avanzata:

  • Ha partorito due gemelle poco prima dei 50 anni.
  • Un’altra figlia è arrivata tre anni dopo.
  • A 55 anni, ha avuto due gemelli maschi.
  • A 59 anni, altri due figli tramite fecondazione con ovuli e sperma donati.
  • Il tredicesimo figlio è nato quando ne aveva 62, sempre con IVF.

Con i medici che le avevano vietato ulteriori gravidanze, ha deciso di investire nella surrogazione per realizzare il suo sogno di una famiglia ancora più numerosa.

I gemelli nati nel 2023 e il futuro incerto

La surrogata, regolarmente pagata 49.000 dollari, ha accettato di portare avanti la gravidanza con condizioni ben precise: bonus aggiuntivi per parto cesareo, fornitura di latte materno e spese sanitarie coperte interamente dalla famiglia Lewis.

Alla nascita, i gemelli sono stati affidati a una coppia locale in affido temporaneo, mentre le autorità verificavano le condizioni del caso. I genitori affidatari, trentenni, hanno anche presentato una richiesta di adozione, affermando che i bambini li riconoscono come unici genitori.

Dopo mesi di battaglie legali, il 20 ottobre 2024 MaryBeth e Bob Lewis sono stati riconosciuti genitori legali dei due gemelli, ma non hanno ancora ottenuto la custodia effettiva, che resta in sospeso in attesa della “riunificazione”.

Un procedimento penale ancora aperto

MaryBeth Lewis ha rifiutato tre proposte di patteggiamento. Dopo essere stata abbandonata dal suo primo avvocato, ha trovato un nuovo studio legale a Rochester, che ha rilevato presunti errori procedurali nel caso.

Il nuovo team ha consultato un giudice della Corte Suprema dello Stato di New York, ottenendo l’astensione del giudice di primo grado. Questo potrebbe rimettere in discussione alcune delle decisioni già prese.

Il processo penale per i 30 capi d’accusa – tra cui falsificazione, frode e falsa identità – è in calendario per il 7 novembre 2025. Nel frattempo, la donna non si arrende.

«Non accetto nessun patteggiamento. Questi sono i miei figli», ha dichiarato con fermezza.

Un’intera famiglia sotto pressione

Oltre a Bob, anche le prime cinque figlie della coppia, ormai trentenni, hanno espresso stanchezza per la continua richiesta di aiuto nella gestione dei fratelli più piccoli. Alcune di loro temono di dover assumere un ruolo genitoriale qualora la madre non viva abbastanza da vedere crescere i più giovani.

La famiglia Lewis dispone di un patrimonio solido, con oltre 2 milioni di dollari in fondi pensione e risparmi, ma le spese legali stanno diventando sempre più gravose.

Lo sapevi che…?

  • In Italia, la maternità surrogata è vietata dalla legge n. 40 del 2004.
  • I casi di maternità oltre i 60 anni sono rarissimi e spesso oggetto di dibattito bioetico.
  • Negli Stati Uniti, la regolamentazione sulla surrogazione varia da Stato a Stato.
  • Alcuni Paesi europei, come la Spagna e la Germania, proibiscono totalmente la surrogazione.
  • L’OMS definisce la maternità oltre i 45 anni come “gravidanza a rischio elevato”.

FAQ – Domande frequenti

È legale avere figli tramite surrogata a 65 anni negli USA?
Dipende dallo Stato. In molti Stati americani la legge non pone limiti d’età specifici, ma richiede idoneità fisica e psicologica.

Il marito può essere genitore legale anche se non ha acconsentito inizialmente?
Solo dopo aver firmato un ordine di parentela valido o essere riconosciuto legalmente in tribunale.

Cosa succede se un bambino nato da surrogata viene affidato a un’altra famiglia?
Il tribunale può stabilire l’affido temporaneo o permanente in base al miglior interesse del minore.

Le figlie adulte possono essere obbligate a prendersi cura dei fratelli?
No, legalmente non sono obbligate, ma possono farlo volontariamente o tramite adozione in caso di decesso dei genitori.

Perché una donna desidera avere figli a 65 anni?
Le motivazioni possono essere personali, emotive o culturali, spesso legate a un forte senso di identità materna.