Matteo Salvini, leader della Lega, intervenendo ai microfoni di Radio Anch’io, su Rai Uno, ha affermato: “Dall’inizio della guerra sostengo che il giudizio su Putin è cambiato, da parte di tutti. In precedenza tutti facevano accordi con lui, poi chi scatena una guerra è evidente che passe dalla parte del torto”.

L’ex vicepremier ha aggiunto: “Come Lega abbiamo sempre votato a favore delle sanzioni, io mi chiedo solo se queste stanno effettivamente servendo a mettere in ginocchio la Russia o se non stanno mettendo in ginocchio gli italiani. Le bollette della luce e del gas delle famiglie e delle aziende italiane sono anche figlie di questa guerra”.

Ma Luigi Di Maio, ministro degli Esteri e leader di Impegno Civico non ci crede: “Matteo Salvini ha fatto un accordo con Russia Unita, il partito di Vladimir Putin, rinnovato anche dopo l’invasione dell’Ucraina: non è vero che ha cambiato idea”.

Sempre a Radio Anch’io, l’ex alleato di Governo proprio di Salvini con il primo Conte premier, ha spiegato: “Salvini è quello che si oppone al tetto massimo al prezzo del gas, aiutando di fatto Putin. Gli italiani stanno pagando delle bollette assurde di fatto a Putin. E terzo è sempre Salvini che vuole togliere le sanzioni, quindi che idea ha cambiato”.

“Io sto chiedendo da un mese a Salvini un confronto perché voglio capire perché ha messo Putin davanti agli italiani. Due settimane fa avevamo portato anche Olanda e Germania a chiudere sul tetto massimo al prezzo del gas, se non che a un certo punto l’Ungheria – del suo alleato Orban – ha chiuso nuovamente”, ha concluso.

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