Maurizio Ferrini, attore comico diventato famoso per la sua interpretazione della signora Coriandoli, una parodia della casalinga media italiana, dopo anni di successo è oggi sul lastrico.

“Giravo su una Bmw superlusso, avevo una moto che neanche Valentino Rossi si sognava e non c’era verso di entrare in una boutique senza che mi chiedessero l’autografo, regalandomi di tutto. E adesso invece guardi un po’ come mi sono ridotto”, ha confessato l’attore nel corso di una intervista.

Ferrini, nato artisticamente con Renzo Arbore nella trasmissione “Quelli della notte” dove impersonava un rappresentante di pedalò, racconta che la sua attuale situazione sarebbe dovuta alle “regole” non scritte del mondo dello spettacolo: “Ho detto qualche ‘no’ di troppo a persone influenti nel mondo dello spettacolo e queste cose si pagano caro”.

Ma di certo, quando era all’apice del successo, ha speso e anche molto: “Soprattutto in viaggi e libri, tanti libri, niente vizi e stravizi da star, sia ben chiaro. Così, a un certo punto, i soldi sono finiti e, non avendo più entrate, per tirare avanti ho dovuto vendere tutto, chiedendo aiuto alle poche persone fidate che mi erano rimaste. Facevo la spesa al discount, cercando prodotti a basso prezzo: di solito avevo in tasca solo monetine e a volte, per non fare la figura di quello che snocciola sul banco gli spiccioli a uno a uno, andavo al distributore per chiedere se me li cambiava in 10 euro di carta. Poi pregavo, pregavo tanto, piangendo in silenzio nelle notti insonni. La fede è sempre stata un grande aiuto, per me; credo che nei momenti di estremo bisogno, di disperazione, la preghiera sia l’unica salvezza”.