E’ forse il più grande blitz antimafia degli ultimi tempi condotto contemporaneamente su tutto il territorio nazionale con l’impiego massiccio di forze dell’ordine.
L’operazione scattata prima dell’alba
Dalle prime ore della mattina i carabinieri del comando provinciale di Vibo Valentia sono impegnati nell’operazione antimafia “Maestrale-Carthago” con l’impiego di oltre 600 militari che stanno eseguendo su tutto il territorio nazionale una misura cautelare nei confronti di 84 persone.
Le misure cautelari
Le misure cautelari riguardano, per 29 persone l’arresto e il trasporto in carcere; per 52 l’arresto e il trasferimento ai domiciliari mentre per 3 indagati la misura è minore ed è stato previsto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
L’operazione è coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, guidata dal procuratore Nicola Gratteri.
L’ultima operazione antimafia a Palermo
L’ultima grande operazione antimafia condotta a Palermo risale a metà luglio ed ha riguardato il clan di Porta Nuova. Sette gli indagati nell’operazione Vincolo dei carabinieri del comando provinciale di Palermo che sono stati portati in carcere, 13 le misure cautelari alternativa emesse in quella occasione
Colpiti i soldi delle famiglie dei carcerati
Colpiti i soldi destinati alle famiglie dei carcerati da parte della cosca. Per la prima volta viene contestato il reato di ricettazione proprio per quei soldi che i parenti dei carcerati ricevano dalle ‘famiglie’ come sostentamento.
I militari del nucleo Investigativo del reparto operativo del comando provinciale di Palermo hanno eseguito 20 ordinanze di custodia cautelare, di cui 7 in carcere, 2 obblighi di dimora e 11 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria, disposte dal gip do Palermo su richiesta della Dda diretta da Maurizio de Lucia, nei confronti di esponenti ritenuti appartenenti alla famiglia mafiosa di Porta Nuova accusati di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, spaccio di stupefacenti, ricettazione, favoreggiamento personale e porto abusivo di armi, tutti reati aggravati dal metodo e dalle modalità mafiose.
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