Maxi sbarco di migranti in Calabria. La scorsa notte, in modo autonomo, sono arrivati in 650 al porto di Roccella Ionica, in provincia di Reggio Calabria.
I migranti si trovavano a bordo di un peschereccio di 30 metri salpato dalla Libia, sfuggendo quindi a ogni controllo. I passeggeri, tutti uomini, sono soprattutto originari di Siria, Pakistan, Egitto e Bangladesh e hanno viaggiato per circa cinque giorni prima di entrare in porto. L’imbarcazione ha sbattuto contro un’altra usata in un precedente arrivo.
I profughi, tutti in buone condizioni di salute, sono stati sistemati su una delle aree del porto vicine alla tensostruttura all’interno della quale sono momentaneamente ospitate altre persone giunti con gli sbarchi dei giorni scorsi.
Negli ultimi 5 giorni, solo nel porto di Roccella Ionica, sono giunte 1.500 persone. A terra, subito dopo l’arrivo del barcone, si è attivato il dispositivo della Prefettura di Reggio Calabria che vede impegnato personale della Croce rossa, della Protezione civile e di Medici senza frontiere, in attesa che si proceda ad una migliore sistemazione.
Strage di Cutro, recuperato un altro corpo
Ad un mese esatto dal naufragio a Steccato di Cutro, nel Crotonese, il mare ha restituito un altro cadavere. Si tratta della 91esima vittima della tragedia avvenuta il 26 febbraio scorso. Gli uomini di capitaneria di porto e Vigili del fuoco ieri mattina, domenica 26 marzo, il corpo in avanzato stato di decomposizione di un uomo dell’apparente età di 30 anni. Come disposto dalla prefettura di Crotone le ricerche non si fermeranno. All’appello secondo i dati raccolti tra i sopravvissuti mancherebbero 10 persone che si trovavano a bordo dell’imbarcazione andata distrutta dal mare in tempesta.
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