Milly Carlucci, la nota conduttrice televisiva, intervenuta a I Lunatici, su Rai Radio 2, ha raccontato cos’avrebbe potuto fare se non avesse scelto di perseguire la carriera televisiva.
“Non ho mai pensato di mollare – ha detto la 67enne – ho scelto questa passione con grande caparbietà. I miei volevano farmi fare il magistrato, al limite l’architetto. Mai mi avrebbero voluto nel mondo dello spettacolo. Come tutte le carriere nella mia ci sono stati alti e bassi. Ho rischiato di essere un architetto, prima di fare architettura i miei mi avrebbero voluto a giurisprudenza per fare il magistrato. Ma io non mi sentivo tagliata, non avevo quella passione. Architettura invece mi sembrava abbastanza appassionante in base alle mie propensioni. Poi mi è capitato invece di iniziare questo lavoro con Arbore. Quando ebbi questa occasione iniziai a risparmiare per andare a studiare in America, prepararmi, e avere un background anche per questa professione. Io non credo che ci si possa improvvisare. Nemmeno in questo lavoro. I miei non mi hanno mai detto esplicitamente che ho fatto bene. Mio padre si è commosso quando mi hanno nominato prima Cavaliere della Repubblica e poi Commendatore”.
Milly Carlucci ha parlato anche della sua vita privata: “Sono una persona che ha scelto da subito, appena mi sono sposata con Angelo, di tenere separate le due vite. Quella pubblica e quella privata. Mio marito è un grande fan del mio lavoro. Però lui poi fa l’ingegnere, la famiglia fa un’altra cosa. Non ho giocato al grande gioco del gossip, che è strumentale nel nostro lavoro per avere visibilità. Me ne sono tenuta fuori. L’ultima volta che mi sono commossa? Mi commuovo facilmente. Anche in trasmissione. Cosa mi fa ridere? Per fortuna ho un gruppo di autori dediti all’arte della battuta”.
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