Lucia Azzolina, ministra dell’Istruzione, è stata messa sotto scorta. Da tre giorni viene scortata dagli uomini della Guardia di Finanza. Da alcuni giorni, stando a quanto si è appreso, la ministra è oggetto di minacce e insulti sui social media. Azzolina, pur essendo ministro, non aveva la scorta.

In una nota, il capo politico del MoVimento 5 Stelle, Vito Crimi, ha affermato: «Sulla scuola si è venuto a creare un clima intollerabile, che poteva e doveva essere evitato. Al ministro Azzolina proprio in questi giorni è stato deciso di assegnare la scorta e a lei va tutta la solidarietà e vicinanza mia e del Movimento 5 Stelle. Agli attacchi e provocazioni strumentali nei suoi confronti, recentemente si sono aggiunti inaccettabili insulti sessisti e minacce, anche da parte di presunti insegnanti. Lucia Azzolina è un ministro competente e coraggioso, andiamo avanti insieme a testa alta nel percorso di cambiamento e di sostegno alla scuola italiana».

Sotto scorta è finito anche Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, su decisione della Prefettura di Varese, a seguito delle minacce di morte e insulti al governatore apparse sui muri di Milano. «Per me non cambia nulla, il mio lavoro prosegue con la stessa determinazione di sempre. Per il bene dei lombardi e della Lombardia», ha scritto Fontana su Facebook.

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